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Zoran Milanović riconfermato presidente della Croazia con una netta maggioranza

di Gianluca Pascutti -


Zoran Milanović, attuale presidente croato noto per le sue posizioni critiche nei confronti dell’Unione Europea e della NATO, ha ottenuto la rielezione per un secondo mandato quinquennale. Sostenuto dall’opposizione e dal Partito Socialdemocratico di Croazia (SPD), Milanović ha sconfitto il candidato conservatore Dragan Primorac nel ballottaggio, registrando oltre il 74% delle preferenze contro il 26% del suo avversario. I dati sono stati diffusi dalle autorità elettorali croate, dopo lo scrutinio di più del 99% delle schede.

La vittoria di Milanović consolida la sua leadership politica in un paese che affronta complesse sfide interne, tra cui un’inflazione elevata, scandali di corruzione e carenza di forza lavoro. L’affluenza alle urne si è attestata al 43,89%, in linea con le previsioni, dato il netto vantaggio accumulato dal presidente già al primo turno, dove aveva sfiorato la vittoria diretta con il 49% dei voti, mancando il traguardo della maggioranza assoluta per sole 5.000 preferenze.

Un mandato all’insegna del confronto politico
Milanović, 58 anni, si distingue per il suo stile comunicativo diretto e spesso combattivo, che gli è valso paragoni con l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Durante il suo primo mandato, ha frequentemente polemizzato con il primo ministro conservatore Andrej Plenković, criticando apertamente il governo su diverse questioni, tra cui la politica economica e l’allineamento alla strategia militare occidentale nel conflitto tra Russia e Ucraina.

Nel discorso successivo alla pubblicazione dei risultati elettorali, Milanović ha interpretato la sua rielezione come un chiaro segnale degli elettori verso il governo. “Questa vittoria non rappresenta solo un sostegno alla mia figura, ma un messaggio sulla situazione del Paese, che invito il governo ad ascoltare”, ha dichiarato il presidente rieletto.

Un ruolo strategico nella politica croata
Pur non avendo un mandato esclusivamente cerimoniale, il presidente croato detiene un’influenza significativa nelle questioni di politica estera e di difesa, ricoprendo anche la carica di comandante supremo delle Forze Armate. Milanović, che ha guidato il governo croato come premier dal 2011 al 2016, ha assunto la presidenza nel 2020, affermandosi come uno dei leader più polarizzanti e al tempo stesso popolari del paese.Una sfida per il futuro
La rielezione di Milanović apre la strada a un possibile prolungato confronto istituzionale con il primo ministro Plenković, riflettendo le divisioni politiche interne alla Croazia. Nel contesto internazionale, la sua posizione critica verso il sostegno militare occidentale all’Ucraina, pur condannando l’invasione russa, potrebbe continuare a suscitare dibattiti e reazioni sia a livello interno che europeo.


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