Economia

La Zes unica per il Sud piace a Confindustria

di Giovanni Vasso -


La Zes unica per il Sud piace a Confindustria. Che, dopo la presentazione ieri del piano da parte del premier Giorgia Meloni, ribadisce sostegno e apprezzamento per la misura che si impone il compito di recitare una parte importante nel progetto di rilancio e sostegno del Mezzogiorno. Il vicepresidente di Confindustria con delega alle politiche strategiche e sviluppo del Sud, Natale Mazzuca, ha dato l’imprimatur suo e di viale dell’Astronomia alla Zes: “Valutiamo positivamente la struttura e i contenuti del piano strategico. In particolare, condividiamo l’individuazione delle filiere da rafforzare, con i relativi settori prioritari, e delle tecnologie da promuovere. Tra le prime l’agroindustria, il turismo, l’elettronica-ict, l’automotive, il made in Italy di qualità, la chimica e farmaceutica, la navale e cantieristica e l’aerospazio. Le tecnologie da promuovere richiamano invece in larga parte le indicazioni del regolamento europeo step, includendo digitale, cleantech e biotech”. Mazzuca ha quindi aggiunto: “Su questo, nell’ambito del costruttivo confronto avviato col Governo, c’è un’ampia convergenza rispetto ai contributi che abbiamo fornito nei mesi scorsi alla struttura di missione che sottolinea come sia molto rilevante anche il focus dedicato agli investimenti infrastrutturali. Senza entrare nel dettaglio dei progetti, il Piano fornisce un chiaro indirizzo sulle priorità di intervento dei prossimi anni a valere sulle risorse disponibili, Pnrr e fondi di coesione in primis, nella consapevolezza che il divario infrastrutturale rappresenta uno dei principali gap per l’ economia e l’industria meridionali”. Ma non è tutto. “La sfida ora è l’attuazione, cui la nostra rete territoriale, nel suo ruolo di facilitatore, può dare un impulso forte, a partire dalla messa a terra delle autorizzazioni uniche – aggiunge Mazzuca -. L’obiettivo è di rendere più fluido il processo, recuperando una logica di prossimità che agevoli insediamenti e investimenti coerenti con le linee strategiche del Piano. Confidiamo che questa collaborazione possa essere un tratto fondante del lavoro congiunto volto a sostenere sviluppo e occupazione al Sud. Ma si tratta di obiettivi ambiziosi che necessitano di una visione organica, composta anche da una dotazione finanziaria adeguata”.


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