Economia

Xi avvisa Trump: “Nessuno vince le guerre commerciali”

di Giovanni Vasso -


Xi avvisa Trump. Non sarà un duello, non sarà una sfida in cui, alla fine, resterà in piedi solo uno. No. La guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti, ma anche quella con l’Unione Europea, sarà un ciclone che rischia di travolgere tutti. Ne è convinto Xi Jinping che, durante un colloquio con le istituzioni finanziarie internazionali che operano a Pechino, ha dichiarato che “nelle guerre commerciali non ci sono vincitori”. Le parole del leader cinese sono state chiare e nette: “Le guerre delle tariffe, le guerre commerciali e le guerre di tecnologie vanno contro le tendenze storiche e le regole economiche e non ci sarà alcun vincitore”. Xi mette nel mirino, dunque, i dazi e i ban all’export di chip ultratecnologici deciso dagli States nei confronti della Cina. Che, a sua volta, ha reagito chiudendo agli approvvigionamenti di terre rare e materiali critici per le filiere tech ed energetiche agli Usa. Il leader di Pechino, però, è convinto che alla fine la Cina riuscirà a centrare i suoi traguardi economici e, come riporta l’agenzia Xinhua, ha riferito che il governo “ha piena fiducia riguardo il raggiungimento dell’obiettivo di crescita economica di quest’anno” e che il Paese “continuerà a svolgere il suo ruolo come motore più importante della crescita economica globale”. E questo nonostante dazi, tariffe e un clima di chiusura e protezionismo sempre più diffuso. Mentre i leader si scambiano legnate, avvertimenti, minacce e ritorsioni commerciali, gli sherpa restano al lavoro per tessere ponti che travalichino i muri. Anche la retorica politica si presta a una lettura che, secondo l’ex ambasciatore Usa David Adelman, potrebbe nascondere obiettivi ben diversi da quelli sbandierati in pubblico. Secondo un report firmato proprio da Adelman, che oggi è tra i dirigenti di KraneShares, Trump utilizzerebbe parole forti per avere migliori margini di trattativa: “La Cina si trova attualmente in una fase di rallentamento economico ma il presidente Xi ha ribadito la volontà e l’impegno volto a ricostruire la fiducia dei consumatori cinesi e a ripristinare livelli di crescita elevati per l’economia cinese. Il Presidente Trump e il suo team probabilmente considerano l’attuale condizione della Cina come un vantaggio per arrivare a un accordo particolarmente favorevole. Trump ritiene di avere stabilito una relazione personale con Xi: durante la sua presidenza ha, infatti, avuto undici diverse telefonate a tu per tu con il leader cinese. Si tratta di un numero importante e ci aspettiamo che anche durante il suo secondo mandato continuerà a rivolgersi direttamente ai vertici di Pechino”.


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