Wimbledon al via e Sinner evita il pericolo Cerundolo
di RAPHAEL D’ABDON
Francisco Cerundolo è il giocatore che ha umiliato Jannik Sinner a Roma e il fresco vincitore del torneo sull’erba di Eastbourne. L’altoatesino avrà tirato un sospiro di sollievo quando ha scoperto che il Cerundolo pescato al primo turno di Wimbledon non era lui (cosa tra l’altro impossibile, data la loro classifica), ma il fratello Juan Manuel, 110 del mondo. Avversari di bassa lega per il brand ambassador di Gucci anche nei due turni successivi, nei quali l’unica mina vagante potrebbe essere quel Daniel Altmaier che lo ha fatto secco a Parigi. Buscarle due volte in un mese dal n. 65 del mondo su due superfici diverse è però uno scenario impensabile per un top 10, anche se in stato confusionale come il Sinner attuale, per cui l’approdo agli ottavi pare una formalità.
I primi match importanti dovrebbero arrivare con Fritz e poi con Ruud nei quarti, ma anche qui la dea bendata è giunta in soccorso del nostro portabandiera: sulla carta sono giocatori più titolati di lui, ma l’americano è in bambola dall’inizio dell’anno ed è reduce da due sconfitte scottanti a Stoccarda e al Queen’s, mentre il norvegese, finalista al Roland Garros, digerisce l’erba quanto un vegano digerirebbe un tagliere di salumi. Difficile dunque prevedere chi uscirà da questa parte traballante del tabellone; quello che si può ipotizzare è che il sopravvissuto troverà in semifinale un Novak Djokovic indemoniato a caccia del terzo slam della stagione. Fossi in lui, comincerei a sgranare il rosario.
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