Anteprima VitignoItalia 2024 a Napoli, con 500 etichette provenienti da tutta Italia. Una giornata di degustazioni e incontri con produttori vinicoli provenienti da tutta Ia penisola, appassionati e operatori di settore per conoscere le migliori espressioni enologiche da Nord a Sud. Nei saloni dell’Hotel Excelsior, un vero e proprio percorso alla scoperta del vino italiano, per accompagnare il pubblico partenopeo fino alla 19esima edizione della manifestazione, prevista dal 2 al 4 giugno dell’anno prossimo.
“Si prospetta un’edizione dai grandi numeri – commenta Maurizio Teti, direttore di VitignoItalia – : il dato che più ci soddisfa è il forte interesse riscontrato dalle enoteche, sommelier, ristoratori e dagli operatori di settore provenienti da tutta la regione Campania. Un’affluenza che conferma la nostra manifestazione come punto di riferimento tra gli eventi enologici del BelPaese, soprattutto in virtù di un notevolissimo parterre di grandi produttori. Tanti nomi e vini da conoscere, che ogni anno coinvolgono un numero crescente di appassionati e professionisti che trovano in Anteprima VitignoItalia, il perfetto binomio tra degustazioni di grandi vini e approfondimenti su produttori, territori e vitigni”.
Confermata, dunque, la grande attenzione di cui Anteprima VitignoItalia gode tra addetti ai lavori e appassionati, cui va aggiunto l’interesse dei media nazionali e stranieri, anche con rappresentanti arrivati da Austria, Regno Unito, Croazia, Bosnia-Erzegovina e Israele, coinvolti pure, nella visita alle cantine del territorio, con un press tour intitolato al protagonismo del Sannio, terroir in costante ascesa nel panorama nazionale e non solo.
Tra le numerose aziende partecipanti, 45 sono napoletane, da Cantina del Taburno (dal 1972 alle Pendici del Taburno), arrivando fino a Tenuta Cavalier Pepe (tra i loro vini più premiati ci sono “La Loggia del Cavaliere”, “Opera Mia”, “Refiano” e “Nestor”).
“Una delle caratteristiche delle manifestazioni targate VitignoItalia – conclude Teti – è quella di creare numerosi momenti di approfondimento e di confronto, valutare le tendenze, confermare la crescita di nuove realtà senza mai dimenticare i territori tradizionalmente vocati. Il tutto con uno sguardo proiettato al futuro, non solo per quello che concerne l’aspetto squisitamente qualitativo dei vini ma anche con approfondimenti su tematiche come il marketing, la comunicazione e le mille sfaccettature che fanno del nostro mondo un microcosmo affascinante e complesso”.
(Marika Pantè)