VISTO DA – Black Doves, la spy story natalizia dall’humour britannico
Black Doves è la nuova serie britannica targata Netflix che è arrivata nelle nostre case giusto in tempo per accomodarci davanti al camino illuminati dalle lucine dell’albero di Natale. Perché la creazione di Joe Barton è una sorprendente spy story natalizia che unisce azione, romanticismo e ironia in un intreccio sofisticato e avvincente. La trama si sviluppa su sei episodi ricchi di colpi di scena e tensione narrativa, portando sullo schermo una versione intima e umana del mondo dello spionaggio. Protagonista della storia è Helen Webb (Keira Knightley), una donna apparentemente perfetta che vive una vita borghese come moglie del Ministro della Difesa britannico Wallace (Andrew Buchan). Tuttavia, Helen nasconde un segreto: è una spia sotto copertura per un’organizzazione privata chiamata Black Doves, diretta dalla magnetica Mrs. Reed (Sarah Lancashire). L’esistenza di Helen precipita quando il suo amante Jason (Andrew Koji) viene brutalmente assassinato, costringendola a una lotta per la verità che la condurrà a sfidare nemici potenti e a sventare una potenziale crisi geopolitica. La serie si apre con un incipit accattivante, ambientato durante una scintillante notte di Natale londinese che si trasforma in un incubo tra omicidi e complotti internazionali.
Da lì, Black Doves si evolve da un racconto di vendetta personale a una spy story ricca di intrighi politici, segreti e tradimenti. Helen, spinta dall’amore per Jason e affiancata dal sarcastico sicario Sam (Ben Whishaw), naviga tra cospirazioni globali e faide locali, muovendosi in un gioco di spie dove nulla è come sembra. La narrazione, seppur improbabile in alcuni momenti, è sostenuta da una scrittura vivace e ricca di humour nero, tipicamente britannico. La performance di Keira Knightley dona al personaggio di Helen una complessità che alterna forza, vulnerabilità e ironia. Al suo fianco, Ben Whishaw brilla come Sam, un ex guardia del corpo disilluso ma leale, la cui chimica con Knightley è uno dei punti di forza della serie. Sarah Lancashire, invece, incarna con maestria la figura enigmatica e autoritaria di Mrs. Reed, conferendo al racconto una sfumatura quasi materna e al contempo minacciosa. Black Doves è certamente una produzione di alto livello. La regia di Alex Gabassi crea un ritmo serrato che mantiene viva la tensione lungo tutti gli episodi. La fotografia alterna atmosfere cupe e sofisticate che riflettono lo stato emotivo dei personaggi, mentre le sequenze d’azione sono eleganti e mai eccessivamente violente. Ma non c’è solo adrenalina e tensione: la serie esplora temi profondi come il bisogno di connessione umana: le spie della serie non sono i classici agenti freddi e calcolatori, ma persone che si dibattono tra bugie e sentimenti. Il finale, poi, mescola romanticismo e caos rendendo Black Doves non solo un thriller natalizio, ma regala una riflessione ironica e appassionata sul ruolo dell’amore e dell’amicizia anche nei contesti più inaspettati.
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