Salute

Viso più giovane senza il bisturi con il manual lifting

di Francesca Marotta -


Il manual lifting è una soluzione valida per chi vuole preservare la giovinezza del viso senza
chirurgia

Per rendere levigata la pelle, ridefinire l’ovale e contrastare i segni del tempo la chirurgia plastica non è l’unica opzione. Sono sempre più richiesti, infatti, i massaggi specifici che curano la pelle e migliorano l’aspetto del volto
Rende meno evidenti le rughe, dona compattezza alla pelle, ridefinisce l’ovale del volto e risveglia il colorito. Il manual lifting rappresenta una soluzione valida per chi vuole preservare la giovinezza del viso senza ricorrere al bisturi del chirurgo plastico. Oggetto di studi e di perfezionamenti continui, non esiste una sola versione di questa metodica, ma è possibile contare su diverse versioni, in grado di rispondere a diverse esigenze. In generale, possono essere caratterizzate da pressioni profonde allo scopo di ammorbidire la muscolatura facciale distendendola all’istante; oppure agiscono con tocchi più lievi e superficiali, che hanno lo scopo di drenare i liquidi ristagnanti nei tessuti e ridurre i gonfiori. Spesso queste modalità sono combinate.
La metodica messa a punto da Alessandra Ricchizzi, facialist & manual lifting therapist, considerata pioniera di questo tipo di tipologia di massaggio del viso (che annovera tra le sue clienti diverse celebrità come Dua Lipa, Jennifer Aniston, Elisabetta Canalis, Dakota Jonson), si chiama My Manual Lifting. Regala risultati eclatanti già dalla prima seduta, e mette al centro del protocollo la memoria muscolare del viso. «Gli stimoli partono dalla procedura di massaggio intra-orale, utile per agire sulla muscolatura mimica e scheletrica realizzando il sollevamento degli zigomi, e si estende alle aree confinanti con il viso: la teste, le orecchie e il collo», spiega l’ideatrice. «Ogni sollecitazione ha lo scopo preciso di generare una tensione tissutale naturale. Ho investito più di 30 anni di studi, e ho massaggiato centinaia di migliaia di volti per arrivare a definire un protocollo di gestualità, che viene continuamente aggiornato e migliorato. Che oggi insegno in corsi specifici la procedura che permette di realizzare un contouring del viso reale, migliorando il benessere generale della pelle». Ad accompagnare i movimenti e le pressioni profonde previsti dalla procedura, c’è il cosmetico Pazzesca! Cream, che rappresenta un plus della metodica. «Le gestualità sono accompagnate dall’applicazione di un cosmetico in crema che si avvale di un preciso cocktail di principi attivi tra cui spicca l’acetyl hexapeptide 1, noto anche con il nome commerciale Munapsys ™ e definito il “peptide del sorriso», aggiunge l’esperta. «Applicato sulla cute durante, questa molecola riduce la contrazione tonica dei muscoli facciali, da cui dipende la comparsa delle rughe d’espressione. Il prodotto contiene anche acido ialuronico a tre pesi molecolari che, grazie alla sua affinità con la pelle, ne migliora il tono e l’aspetto».
Per chi cerca un approccio più delicato c’è il protocollo messo appunto da Alex Terchi, insegnante della scuola di massaggi QHT Academy, che si chiama Golden Lifting. «Durante le sollecitazioni viene usato un burro naturale contenente esclusivamente ingredienti vegetali, e del tutto privo di petrolati, siliconi, parabeni, agenti chelanti, EDTA e PEG. Si chiama Golden Lifting Butter e si abbina al manual face lifting per potenziare lo scivolamento delle dita sul viso, e aumentarne visibilmente l’efficacia sulla pelle». La procedura viene eseguita con movimenti lenti e non eccessivamente profondi. «La chiamo reset olistico, e si basa su pressioni che agiscono su due livelli di profondità, stimolando in modo mirato la muscolatura masticatoria e mimica». I movimenti si concentrano a livello di precise aree del viso. «Sono lenti e avvolgenti, e interessano la muscolatura mimica di tre distretti, che chiamo Linea Scultorea Mento, Linea Scultorea Zigomatica e Linea Scultorea Sopracciglio. La sensazione immediata è di sollievo e rilassamento, sia fisico sia mentale Questo approccio permette di rimodellare profondamente l’ovale nel tempo, regalando un incarnato levigato, teso e luminoso».
Profondo oppure più delicato, quando si parla di manual face lifting gli obiettivi sono sempre gli stessi: distendere i lineamenti e restituire compattezza alla pelle. Per ottenere un viso luminoso e levigato, gli istituti di bellezza suggeriscono di eseguire cicli di trattamenti, che possono essere una seduta da ripetere uno o due volte alla settimana, seguite a incontri mensili per il mantenimento.
La cosa importante da ricordare è che i risultati tonificanti, rimodellanti e leviganti non sono definitivi ma scompaiono quando si interrompe il trattamento.


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