Violenza di genere: Valditara e Cecchettin firmano il protocollo d’intesa
Un protocollo per combattere la violenza di genere: ieri, a Roma, il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha firmato un protocollo d’intesa con Gino Cecchettin, padre di Giulia, tragicamente uccisa nel 2023 dall’ex fidanzato Filippo Turetta. L’accordo, siglato con la Fondazione Giulia Cecchettin, è un impegno per promuovere la cultura del rispetto e prevenire la violenza di genere, in particolare attraverso il sistema scolastico. L’iniziativa prevede un percorso triennale che coinvolgerà studenti e docenti con attività specifiche durante le ore di educazione civica. Obiettivi chiave del protocollo includono il superamento degli stereotipi di genere, la gestione non violenta dei conflitti e la valorizzazione delle relazioni paritarie. Tra le azioni concrete, corsi di formazione per insegnanti, testimonianze dirette, metodologie innovative come la “peer education” e la creazione di gruppi di lavoro dedicati.
Valditara ha evidenziato l’importanza di questo accordo: “Il femminicidio, la violenza e la discriminazione devono essere sradicati dalla nostra cultura. Questo protocollo rappresenta una battaglia di civiltà che richiede un impegno collettivo”. Il ministro ha poi sottolineato il contributo che associazioni, enti e università possono dare per ampliare il raggio d’azione del progetto.
Gino Cecchettin, da parte sua, ha ringraziato il ministro Valditara per l’impegno mantenuto, ribadendo che si tratta solo dell’inizio di un lungo percorso. “Dobbiamo lavorare insieme per creare una società più inclusiva, affrancandoci dagli stereotipi di genere e dalla violenza. La collaborazione con altri enti sarà fondamentale per ottenere risultati concreti”, ha detto.
Il protocollo d’intesa sarà comunicato agli Uffici scolastici regionali, che a loro volta lo diffonderanno nelle scuole. L’obiettivo finale è trasformare il sistema educativo in un pilastro per promuovere il rispetto e le relazioni sane tra le nuove generazioni, contribuendo a costruire una società più equa e consapevole.
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