Vietnam: amore contemporaneo tra resort, natura e bellezza vera
Vietnam: è subito amore – Ci sono luoghi che non si visitano soltanto, ma che ti entrano dentro. Il Vietnam è uno di questi: una terra che parla attraverso i suoi paesaggi, le sue tradizioni e la sua energia inarrestabile, un paese dove il tempo sembra sospeso tra un passato ricco di storia e un futuro che pulsa di innovazione. Qui i contrasti non sono apparenti, sono il respiro stesso di una nazione giovane che sa reinventarsi senza mai perdere la propria anima.
Ciò che mi ha colpito, innanzitutto, è l’età media dei vietnamiti, appena 31 anni.
Demograficamente parlando, siamo lontani anni luce dall’Italia con la sua popolazione di over 65; questa giovinezza si respira ovunque: Hanoi e Ho Chi Minh pullulano di startup, digitalizzazione e creatività. I giovani si affacciano alla vita con un dinamismo che non si riflette solamente nel via vai delle strade, ma anche nel modo in cui il paese guarda al futuro, investendo in tecnologia e sostenibilità, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per l’intera regione del Sud-Est asiatico.
Il mio viaggio inizia dalla città imperiale di Huè, con i suoi templi e i suoi giardini. Qui ho soggiornato al “Pilgrimage Village Boutique Resort & Spa”, un luogo immerso nella natura con un centro benessere dove le antiche tecniche orientali si mixano perfettamente con i più moderni comfort.
Un altro angolo in cui la natura e il tempo sembrano fondersi in un abbraccio senza fine è la Baia di Ha Long. Navigare tra le sue isole rocciose, con i picchi calcarei che emergono dalle acque verdi e silenziose, è un’esperienza unica. Le giunche tradizionali sembrano sospese e il tramonto è uno spettacolo di colori che trasforma il cielo e il mare in un dipinto vivente. Alla Baia di Ha Long ho preso una cabina a bordo di “Indochina Sails”, la cui vista spettacolare invita alla meditazione mentre si viene cullati dal suono dell’acqua.
Infine, il delta del Mekong, o “granaio del Vietnam”, rappresenta il cuore agricolo del paese. In questo territorio le vaste risaie si estendono a perdita d’occhio, alimentando la vita e l’economia locali. Da provare in questa zona anche i ristoranti che servono piatti tipici preparati con ingredienti freschissimi, raccolti direttamente dai mercati del luogo.
Un viaggio che non è fatto solo di paesaggi, ma anche di sapori. Tra i più affascinanti spicca senza dubbio la cultura del caffè. A Hanoi si trova il leggendario Café Giảng che dal 1946 attira locali e viaggiatori alla ricerca del famoso cà phê trứng, il caffè all’uovo. Inventato per necessità durante la guerra, quando mancava il latte, questo caffè cremoso e soffice è diventato un simbolo di ingegno e creatività. Berlo significa assaporare un pezzo di storia vietnamita: il caffè robusta che si unisce a un mix di tuorlo d’uovo, latte condensato e burro, si trasforma in una delizia dolce e vellutata.
Ma l’anima del Vietnam si scopre anche nei suoi piccoli dettagli, come gli accoglienti rifugi dove rilassarsi dopo una giornata di esplorazioni. A Hoi An, il “Little Hoi An Boutique Hotel & Spa” è il luogo perfetto per ritirarsi dopo aver percorso le vie acciottolate della città vecchia, tra lanterne colorate e antiche botteghe. Per chi desidera invece immergersi nella natura incontaminata del nord, il “Laxsik Ecolodge” a Sa Pa offre una vista mozzafiato sulle terrazze di riso.
Perché consiglio di visitare il Vietnam? Perché è un paese che guarda avanti con energia e determinazione ma che continua a valorizzare la bellezza e la saggezza del passato. Alla fine, non si torna solo con dei ricordi, ma con la sensazione di aver vissuto un’esperienza profonda e trasformativa.
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