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Via al bonus elettrico da 200 euro: da giugno nelle bollette

Via al bonus elettrico da 200 euro, lo sconto previsto dal Dl bollette per l’anno in corso è attivo già da ieri per chi sta percependo il bonus sociale elettrico, con l’Isee fino a 9.530 euro e fino a 20mila per le famiglie numerose. L’Arera ricorda di presentare la Dichiarazione sostitutiva unica alll’Inps e ha dato l’annuncio del suo provvedimento che stabilisce il metodo di erogazione, nelle bollette dell’elettricità, del contributo straordinario di 200 euro per le famiglie con Isee fino a 25 mila euro.

Un bonus elettrico stabilito dal governo nella considerazione della necessità di mitigare l’impatto dei costi energetici sulle famiglie con redditi più bassi. Negli ultimi anni, infatti, i prezzi dell’energia sono aumentati significativamente, mettendo in difficoltà molte famiglie, specialmente quelle che non hanno scelto tariffe a prezzo bloccato e sono quindi esposte alle fluttuazioni dei mercati all’ingrosso.

Il provvedimento di Arera prevede che l’Inps – a decorrere da questo mese e fino al gennaio del prossimo anno- trasmetta al Sistema Informativo Integrato gestito da Acquirente Unico una comunicazione contenente l’elenco dei nuclei familiari con attestazione Isee 2025 compresa tra 9.530 e 25mila euro.

A decorrere dal prossimo mese di giugno il gestore del Sistema, sulla base delle indicazioni ricevute dall’Istituto, individuerà gli intestatari delle forniture elettriche che avranno diritto al contributo di 200 euro e notificherà l’informazione agli operatori, i quali dovranno erogare lo sconto nell’arco di tre mesi, dandone la dovuta evidenza in bolletta.

Al fine di informare i clienti sull’importo del contributo e sui requisiti necessari per ottenerlo, la delibera di Arera indica pure indica a tutti gli operatori di darne evidenza sulla home page del proprio sito internet e nella bolletta di tutti i clienti, ricordando la necessità di presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica all’Inps per richiedere l’attestazione. I dati personali dei clienti, strettamente necessari all’erogazione del contributo, saranno trattati secondo le indicazioni fornite dal Garante per la protezione dei dati personali, così come già avviene dal 2021 per l’ordinaria erogazione automatica dei bonus sociali Arera.