Attualità

Vannacci fuori dai vertici dei Patrioti per l’Europa ma nessuno glielo ha detto

di Giorgio Brescia -


Il generale Roberto Vannacci fuori dai vertici dai Patrioti per l’Europa e scoppia un’altra delle sue giornate in cui a farla da protagoniste sono le polemiche. “Tacciano i cannoni in Medio Oriente”, il suo intervento in plenaria al Parlamento europeo ma le polemiche non sono pronte a placarsi. L’eurodeputato eletto nelle liste della Lega, è stato “sospeso” dalle funzioni di vicepresidente del gruppo dei Patrioti per l’Europa. Lo annuncia il capodelegazione del Rassemblement National Jean-Paul Garraud, a Strasburgo proprio a margine di una conferenza stampa dedicata al processo nei confronti del leader della Lega Matteo Salvini per il caso Open Arms.

Pressato dai cronisti per sapere se Vannacci sia ancora vicepresidente o meno, puntualizza: “Allora, non so quale termine possa essere usato in relazione a questa vicenda, ma allo stato non è più vicepresidente in quanto tale. Le sue funzioni sono sospese”. E perché? “Non lo dirò certo a voi”, risponde.

Sul sito del Parlamento Europeo Vannacci risulta allo stato semplice “membro” del gruppo dei Patrioti, mentre prima della pausa estiva era “vicepresidente” dello stesso. E lo stesso Vannacci non ha intenzione di chiarire alcunché alla stampa presente all’incontro cui lui arriva in ritardo.

“Finché non c’è un documento ufficiale, è inutile che continuiamo a farci domande di questo tipo”, taglia corto. Quindi lei non è più vicepresidente? “Non ho mai detto una cosa del genere”, replica.

Ma sul sito del Parlamento, gli viene fatto notare, non risulta più vicepresidente dei Patrioti. “Non risulto?”. No, gli ribadiscono i cronisti. “Fino a qualche giorno fa risultavo”, osserva. Per quello glielo chiediamo, spiegano i giornalisti. “Non lo so, devo vedere sul sito”. Cioè, lei deve vedere sul sito se è vicepresidente dei Patrioti? “Assolutamente – replica – sono i documenti ufficiali che cantano, non quello che si sente in giro detto dalla stampa. Io non ho ricevuto nessun documento ufficiale al riguardo”. E ancora: “Parlo italiano o un’altra lingua? Mi ha capito? Se mi fa sempre la stessa domanda, pensa che io cambi la risposta?”, replica ad un giornalista.

La domanda, ripete il cronista, è se è ancora vicepresidente dei Patrioti o no. “Fino a due giorni fa sul sito era così riportato. E’ quella la mia risposta”, dice. Il fatto che ora non è più riportata quella qualifica cambia qualcosa? “Non ne ho idea. Devo vedere il sito. Sino ad adesso – continua – non ho alcun documento ufficiale che mi dica” se è ancora vicepresidente o meno. “Me lo state dicendo voi”, ribatte.

Ma qualcuno le avrà pur detto qualcosa, gli viene obiettato dai cronisti. “No. Le sembra strano?”. Abbastanza. E il generale riprende: “Quello che conta sono i documenti ufficiali. Quindi, non appena avrò modo di vedere quello che voi sembrate avere già visto, ma che io non ho visto, vedrò la questione. Però, visto che fino a due giorni fa sembrava che io fossi “vicepresidente”, a me basta. Nessuno mi ha detto nulla. Questo è un problema che vi fate solo voi”. Insomma…”No, solo voi. Va bene? Buona giornata e buon lavoro”, conclude prima di prendere l’ascensore.


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