Esteri

Vance-Walz, duello moderato vinto ai punti dal repubblicano

di Lino Sasso -


Il confronto tv Vance-Walz, i candidati vicepresidenti degli Stati Uniti, si svolto in clima assolutamente civile. Negli studi della Cbs a New York non si sono registrati colpi bassi o il clima da stadio che forse qualcuno si aspettava e, anzi, il dibattito è risultato abbastanza piatto. Al termine del confronto c’è stata una stretta di mano e ai saluti finali hanno partecipato anche le mogli de due che sono state fatte salire contemporaneamente sul palco. Ma quindi chi ha vinto il faccia a faccia? Sebbene ‘ai punti’, a spuntarla è stato Vance che è apparso più incisivo e sicuro, mentre Walz ha manifestato una certa insicurezza che a tratti si è tradotta in nervosismo. Alla prima domanda, sull’eventualità di un attacco di Israele all’Iran, nessuno dei due ha risposto in modo diretto, mentre come era prevedibile i momenti più accesi del confronto si sono avuti sui temi dell’immigrazione e dell’aborto. Walz ha puntato il dito contro la visione che ha Trump degli immigrati, accusandolo di trasmetterne un’immagine distorta, mentre Vance ha denunciato la politica dei confini aperti di Biden che favorisce i cartelli della droga e l’ingresso di milioni di immigrati. Sul fronte dell’aborto invece l’esponete repubblicano si è detto difensore della famiglia, mentre il democratico ha rilanciato la posizione del partito a favore delle donne e della libertà, anche nel compiere scelte difficili. Tra i temi affrontati nel corso del duello Vance-Walz anche l’assalto al Capitol Hill, ma anche in questo caso senza particolari momenti di tensione e con toni assolutamente pacati.


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