Valle d’Aosta devastata dal maltempo, necessarie settimane per ripristinare le strade
Frane, allagamenti, strade bloccate, comunicazioni telefoniche in tilt, colate di fango, l’evacuazione di 300 sfollati da Cogne avviata grazie a un elicottero del reparto volo Piemonte dei Vigili del fuoco: la Valle d’Aosta è in ginocchio per il maltempo. Il capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio ha detto a SkyTg24 che “la chiusura della strada Cogne-Aosta ha funzionato. Oggi si definiranno primi interventi tecnici, per il ripristino della viabilità ci potrebbero volere settimane”.
Una situazione divenuta drammatica in poche ore, con il paese di Cogne isolato, raggiungibile solo in elicottero o attraversando i passaggi alpini a piedi. Centotrenta i millimetri registrati dal pluviometro durante il nubifragio, il torrente Grand Eyvia, affluente della Dora Baltea, cresciuto di livello a tal punto da cancellare tratti interi della strada regionale numero 47, l’unico collegamento di Cogne al fondovalle, esondazioni che hanno danneggiato pure l’acquedotto, anche Cervinia investita dalla perturbazione.
“È davvero importante avviare le procedure per la richiesta dello stato d’emergenza – ha affermato il ministro Paolo Zangrillo – Il governo segue con attenzione l’evolversi della situazione e, come per le zone del Piemonte gravemente danneggiate dal maltempo, è pronto a fare la propria parte”.
Situazione preoccupante anche nel vicino Piemonte: “La Sala regionale è operativa e i nostri tecnici sono al lavoro e stanno raggiungendo le zone colpite per una prima conta dei danni e per individuare con i Comuni i primi urgenti interventi di ripristino. Sono in contatto con la Regione Valle d’Aosta e questa mattina ho sentito al telefono il Capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, per la richiesta dello stato d’emergenza”, ha detto il governatore Alberto Cirio.
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