Valentina Spampinato su Rai 2: “Performer Cup mette insieme spettacolo e sport”
Dopo il grande successo ottenuto dalle due precedenti edizioni, torna su Rai 2“Performer Cup – Italy Pass”, la trasmissione che celebra il connubio tra arte e sport con sei nuove puntate. Il primo appuntamento è previsto per domenica 16 giugno alle 9, per poi proseguire il 23 e il 30 giugno e successivamente tornare in onda, dopo una settimana di pausa, il 14, 20 e 21 luglio. Alla conduzione, accanto a Garrison Rochelle, c’è Valentina Spampinato, che è anche l’ideatrice del format.
Valentina, quali sono le principali novità di questa edizione?
In questa edizione abbiamo tre gironi formati rispettivamente da 2 squadre. In ogni girone passa il turno la regione che vince e le tre vincitrici dei rispettivi 3 gironi, insieme a una quarta ripescata dai giudici, formano il girone della semifinale. A sua volta due regioni superano il turno per formare il girone della finale. Quest’anno l’impostazione sportiva è ben evidente, dando il giusto “respiro” al binomio Arte/Sport che la FIPASS (Federazione internazionale arti scenico sportive) insieme allo CSAIN da ormai 8 anni divulgano in ben 36 paesi al mondo, disciplinando le performing arts con il sistema sportivo. Ulteriore novità di questa edizione sono i giudici. Quest’anno si è deciso di formare il pannello giudicante con 3 giudici fissi (Raffaele Paganini, Stefano Orfei e la new entry Giulia Luzzi) e un quarto giudice ospite speciale diverso in ogni puntata.
Come ti stai trovando con Garrison Rochelle?
Condurre con Garrison è come andare a cena con un amico. Mi spiego meglio: ci conosciamo da tanti tanti anni e lavoriamo insieme almeno da 10. Questo ha permesso di far consolidare tra di noi certezze dettate da una profonda conoscenza l’uno dell’altro. Non è una novità per noi “andare a braccio”, nel senso che spesso non seguiamo la scaletta e improvvisiamo. Con Gary questo è semplice, la nostra complicità ci mette nelle condizioni di capirci solo guardandoci negli occhi. Questo è raro e sinceramente è anche bello e stimolante.
Quest’anno nel palinsesto di Rai2 sono previste sei puntate: che effetto ti fa? Ha il sapore di una promozione…
Sinceramente, se posso usare un termine che a me sta tanto a cuore, ha il sapore della meritocrazia. Abbiamo lavorato tanto, non solo nelle precedenti edizioni dimostrando il valore del programma sostenuto dallo straordinario talento dei nostri atleti, ma anche e soprattutto perché, Performer Cup è una “macchina” attiva tutto l’anno, 360 giorni di anime dedicate alle selezioni sportive in ogni parte del mondo, 360 giorni di professionisti dedicati alla gestione instancabile della Fipass, 360 giorni di passione, dedizione e amore. Tutto questo grazie a una grande squadra che ormai ama definirsi “famiglia” e alla quale sarò sempre grata.
La tua passione per lo spettacolo?
E’ nata con me, è nel mio DNA.
A livello professionale, qual è il prossimo traguardo che ti piacerebbe raggiungere?
Sto finendo di scrivere una serie. È un soggetto che mi sta tanto a cuore, ma non posso aggiungere nient’altro. L’unica cosa che posso anticipare è che ci sarà prima la pubblicazione dei libri e a seguire, mi auguro, i film.
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