Vacanza quanto mi costi, l’incubo caroprezzi
Se nel 2024 avevi in mente di staccare la spina e farti una bella vacanza, secondo i recentissimi dati del Codacons, i prezzi sono così fuori controllo che forse è meglio restare a casa e guardare i documentari sulle isole tropicali.
Il lusso non ti spaventa e magari vorresti passare una settimana a Positano, magari in coppia, e magari a Ferragosto? Bene, allora sappi che ti serviranno 77.000 euro. Sì, hai letto bene: settantasettemila euro. E non è solo questione di meta. Per una settimana di lusso a Pula (Sardegna) serviranno 63.307 euro, 54.344 euro per una suite in una struttura di Bressanone, 39.242 su uno yacht privato a Porto Cervo, 37.492 euro per una villa a Taormina, 30.124 euro per uno chalet a Ortisei. Nel 2023 una villa in Toscana poteva essere affittata a 2.500 euro a settimana, quest’anno, secondo proiezioni di settore, la stessa villa costerà 4.500 euro, con un aumento dell’80%. Un trullo in Puglia, in valle d’Itria aveva un costo di 1.500 euro, ora 2.800 a settimana, con un incremento dell’87%.
I viaggi esotici, poi, solo per chi ha soldi da buttare. Per un volo in Papua Nuova Guinea circa 20.000 euro. A questo punto, tanto vale acquistare un jet privato o meglio, accontentarsi del parco comunale sotto casa. L’Unione Nazionale Consumatori ha elaborato dati ISTAT indicando che i rincari non riguardano solo le case vacanza, ma anche altri settori turistici come trasporti e servizi balneari.
Insomma, per le famiglie italiane, il sogno della vacanza estiva si sta trasformando in un incubo. Se prima una vacanza al mare era un momento di relax e svago, ora diventa una questione di sopravvivenza finanziaria.
Non sorprende che le associazioni dei consumatori, come Altroconsumo e Codacons, stiano alzando la voce. Denunciano prezzi folli e chiedono interventi urgenti, magari sperando che qualcuno, da qualche parte, metta un freno all’aumento incontrollato. Ma intanto, meglio prepararsi a trascorrere le ferie nel giardino di casa, magari con un po’ di sabbia comprata su Amazon per simulare la spiaggia.
È l’estate dei rincari, da hotel, trasporti, alloggi, passando per stabilimenti, parchi e musei. Tutto costa di più. Il Codacons nel suo studio sui “prezzi pazzi” che caratterizzano le vacanze estive 2024 sottolinea che sono aumentate persino le tariffe del Telepass. L’offerta Base è passata da 1,83 a 3,90 al mese (+113%), la Easy da 2,50 a 4,64 euro al mese (+85,6%), la Plus da 3 a 4,90 euro al mese (+63,3%). Più cari anche pedaggi e parchimetri, saliti nell’ultimo mese del +2,1% su base annua.
I prezzi dei biglietti aerei nazionali sono aumentati in un solo mese del 24,4%, +7,3% quelli internazionali, mentre i treni segnano un +9,3% sul 2023.
Altra nota dolente è quella relativa agli alloggi: i listini di hotel, case vacanze, b&b e strutture ricettive in genere, sempre per il periodo di agosto, registrano nelle principali località italiane aumenti compresi tra il +15% e il +25%. «Questo anche per effetto dei “prezzi dinamici” (simili a quelli degli aerei) adottati da un numero crescente di strutture: al crescere della domanda, le tariffe dei soggiorni salgono in modo automatico», spiega il Codacons. «Più contenuti, invece, i rincari degli stabilimenti balneari, nell’ordine del +5% ad agosto, e di parchi, musei e giardini, saliti nell’ultimo mese del +2,1%».
Ma non pensate che viaggiare in auto sia un’alternativa economica. Sarà un’estate salata per i prezzi degli autogrill e le pause pranzo in autostrada, un trend nato negli ultimi mesi e destinato ad aumentare. La denuncia arriva dall’associazione di consumatori Altroconsumo. Un’indagine dell’associazione dimostra che fermarsi in autogrill costa ormai quanto cenare in un ristorante stellato. Otto euro per un panino, tre euro per una bottiglia d’acqua.
Lo studio ha coinvolto 22 aree di servizio in Italia tra Milano, Napoli, Roma e Venezia, fornendo un quadro che comprende zone da Nord a Sud. In viaggio, facendo sosta in un autogrill per un semplice spuntino, si spendono ben 8 euro per un panino. In un qualsiasi bar si spenderebbe invece in media 4,20 euro: mangiare in autostrada, quindi, costa il 70% in più.
Persino un semplice caffè costa 1,35 euro quindi il 14% in più. Altro rincaro riguarda l’acqua, alle stelle proprio in piena estate: un litro arriva a 3 euro, quasi tre volte in più di quella venduta al supermercato, che in media si ferma a 0,67 euro.
Insomma, il 2024 si è rivelato un anno particolarmente gravoso per chi desidera concedersi una vacanza. Per le famiglie italiane pianificare un periodo di relax senza dover affrontare spese proibitive è sempre più complicato, oltre che una vera e propria beffa per chi sperava in un po’ di riposo. Tra soggiorni a prezzi stratosferici, voli a cifre da capogiro e autogrill che sembrano ristoranti di lusso, sembra che l’unica soluzione sia restare a casa e sognare ad occhi aperti. Chissà, magari il prossimo anno ci andrà meglio. O forse no.
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