Usa, il giorno del giudizio. Parità nel primo seggio chiuso.
L’election day negli Stati Uniti è iniziato con un parità assoluta tra Kamala Harris e Donald Trump nel minuscolo villaggio di Dixville Notch, nel New Hampshire, dove si è votato a mezzanotte. Su sei elettori, la candidata democratica ha raccolto tre voti, gli stessi del rivale repubblicano. Le operazioni si sono concluse in 15 minuti. Alle 6 di mattina hanno aperto i seggi in Connecticut, New Jersey, New York, Virginia e parzialmente in Indiana, Kentucky e Maine, oltre che nel già citato Stato in cui sorge l’insediamento che fa da apripista fin dal 1960.
Per celebrare degnamente uno dei momenti più iconici e simbolici della partecipazione popolare in una democrazia, molte catene commerciali hanno preparato promozioni speciali, con omaggi o offerte sul cibo e altri beni di consumo. Per Starbucks 30% di sconto su ordini di almeno 20 dollari. Il pollo fritto di Kentucky Fried Chicken è stato proposto a 7 dollari in meno per spese superiori ai 25 dollari. Anche Wendy’s, Shake Shack, Arby’s, Johnny Rockets e Little Caesars non si sono fatti trovare impreparati. Ikea ha scelto di regalare un “frozen yogurt” agli avventori.
Per rendere meno gravosi gli spostamenti da casa al seggio, Hertz ha offerto 24 ore di noleggio gratuito delle sue auto per prenotazioni di più di due giorni (incluso il 5 novembre). La Lyft ha tagliato del 50% di sconto per chi si è recato a votare a bordo di macchine, motorini o biciclette dell’azienda. Uber ha regalato il 50% delle spese di viaggio a chi ha scelto l’opzione “Go vote” nel menù dell’app.
Harris ha trascorso la giornata a Washington Dc rilasciando alcune interviste radiofoniche. Trump, invece, è stato a Palm Beach, in Florida.
Ai tanti osservatori ed esperti che si sono avventurati nei pronostici sul vincitore, si è aggiunto all’ultimo minuto anche un “sondaggista” thailandese. Si tratta di Moo Deng, ippopotamo pigmeo, cucciola di appena quattro mesi, celebre sui social per le sue esibizioni. Il mammifero non ha avuto dubbi quando si è trattato di scegliere tra due ciotole di frutta che le sono state offerte nello zoo. Il video, con Moo Deng che consuma senza esitazione il pasto con il nome del candidato repubblicano (in lingua locale), evitando quello con il nome di Kamala Harris, è stato diffuso su X dal Khao Kheow Open Zoo, nel centro della Thailandia.
Massima attenzione dei funzionari dell’intelligence Usa per scongiurare interferenze straniere. Fbi, Office of the Director of National Intelligence (Odni) e Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (Cisa) hanno fatto sapere di aver “osservato avversari stranieri, Russia in particolare, condurre ulteriori operazioni di influenza volte a compromettere la fiducia dell’opinione pubblica nell’integrità delle elezioni Usa e aklimentare divisioni tra gli americani”.
Un’azione che, secondo le tre Agenzie, si intensificherà anche dopo il voto, con maggiore attenzione per gli Stati chiave: Arizona, Nevada, Michigan, Wisconsin, Pennsylvania, Georgia e North Carolina.
“La Russia è la minaccia maggiormente attiva”, hanno affermato in una dichiarazione congiunta. L’accusa ad “attori di influenza” legati a Mosca è di creare video falsi e notizie manipolate per intaccare la legittimità del voto, spaventando gli elettori. “Sforzi” che “rischiano di incitare alla violenza”.
Il governo russo “non è interessato” all’esito delle elezioni presidenziali statunitensi perché a Washington vige un “consenso” tra repubblicani e democratici sull’atteggiamento adottato con la Federazione russa. “Alla Russia non interessa come finiscono queste elezioni”, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova,
“In ogni caso, la Russia difenderà con determinazione i propri interessi, soprattutto in materia di sicurezza nazionale”, ha aggiunto Zakharova, esprimendo la speranza che il nuovo capo della Casa Bianca, “chiunque sia”, si concentri sui problemi del suo Paese e “non cerchi avventure a decine di migliaia di chilometri di distanza dagli Stati Uniti”.
Torna alle notizie in home