Esteri

Usa, arrestato durante comizio di Trump: “Evitato un altro attentato”

di Eleonora Ciaffoloni -


“Se lo chiedete sì, i miei hanno evitato un altro attentato”: a parlare è lo sceriffo Chad Bianco, sentito dalla stampa a margine del comizio di Donald Trump a Coachella, dove è stato arrestato un uomo sospetto.

Chad Bianco, sceriffo della contea di Riverside, ha confermato che l’arresto di Vim Miller, avvenuto a Coachella mentre cercava di accedere a un comizio di Donald Trump, potrebbe essere legato a un tentato attentato. Miller, 49 anni, si era presentato con un falso pass giornalistico e un accredito Vip, sollevando sospetti. La perquisizione del suo SUV, non registrato e con targa falsa, ha rivelato due armi cariche, munizioni, passaporti e patenti falsi.

Nonostante queste scoperte, Miller è stato rilasciato su cauzione di 5.000 dollari e dovrà comparire in tribunale a gennaio 2025. Lo sceriffo ha aggiunto che il caso è ora sotto la giurisdizione del Secret Service e dell’FBI, lasciando aperta la possibilità di ulteriori accuse federali, ma non ha fornito dettagli su eventuali motivi terroristici. Tuttavia, il rilascio di un possibile attentatore ha sollevato dubbi e preoccupazioni tra l’opinione pubblica.

L’episodio si inserisce in un contesto di recenti tentativi di assassinio contro Trump: il 13 luglio a Butler, Pennsylvania, un uomo armato di fucile ha ferito Trump e ucciso uno spettatore, mentre a settembre un altro uomo è stato arrestato armato nei pressi del golf club di Trump in Florida. Tuttavia, l’incidente di Coachella è stato considerato meno grave, e secondo le autorità, la sicurezza dell’ex presidente non è mai stata compromessa.

Miller, descritto come un “cittadino sovrano” e appartenente a gruppi di destra antigovernativi, si era anche candidato al congresso del Nevada nel 2022, senza successo. In una dichiarazione congiunta, FBI e il suo Dipartimento di Giustizia hanno confermato che non vi sono prove di un piano di attentato imminente contro Trump.


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