Unicredit e Stellantis festeggiano: macinano utili e ricavi
CARLOS TAVARES CEO STELLANTIS
Tutti grandi sempre più ricchi: Unicredit e Stellantis hanno di che festeggiare. Il colosso bancario ha registrato un utile record, nel primo semestre di quest’anno, pari a poco meno di 4,5 miliardi di euro. Se si considera semestre su semestre, l’incremento raggiunge la percentuale più che vertiginosa del 91,5 per cento. Le prospettive per gli azionisti sono golose: saranno distribuiti, quest’anno, dividendi per circa 6,5 miliardi di euro. Il gigante dell’automotive, invece, mette a referto ricavi di poco inferiori ai 100 miliardi di euro (per la precisione si tratta di 98,4 mld) in aumento del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. L’utile netto di Stellantis sale a 10,9 miliardi, facendo segnare un aumento pari al 37% rispetto al primo semestre dell’anno precedente. Unicredit e Stellantis, dunque, festeggiano. E lo fanno anche (o forse soprattutto) i loro azionisti. I loro amministratori delegati gonfiano il petto. Carlo Tavares lancia la sfida di Stellantis a Elon Musk: “Siamo più profittevoli di Tesla. Siamo pronti a sfidarla: abbiamo i brand, i prodotti e la mentalità giusta. Sarà una competizione interessante. Il confronto sarà più equilibrato perché Tesla sta entrando nel nostro mondo, fatto di pricing, competitività e temi organizzativi complessi. Noi invece stiamo lavorando per avere un ecosistema completo come loro, dal software alle ricariche”.
Orcel (Unicredit) promette che non è ancora finita: “Abbiamo già ottenuto molto, ma il nostro viaggio non è ancora terminato. Gli eccellenti risultati finanziari che abbiamo conseguito negli ultimi 10 trimestri ci stimolano a mettere in campo tutte le nostre forze per ottenere il meglio possibile per tutti i nostri stakeholder. Siamo costantemente impegnati a raggiungere il successo finan -spiega Orcel-. In questi tempi complessi stiamo sostenendo le nostre comunità, offrendo loro efficaci strumenti per progredire, e di recente abbiamo lanciato una seconda tranche di Unicredit per l’Italia del valore potenziale di 10 miliardi di euro. Tale programma è volto a sostenere il reddito disponibile di privati e famiglie e la liquidità delle imprese italiane. Il 2024 sarà meno attrattivo in termini di macro rispetto al 2023, ma con l’accelerazione del piano Unicredit unlocked, credo che questa differenza potrà essere compensata”.
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