Torre e antenna a due passi dal Colosseo: insorgono i residenti
(Foto dal sito di EuropaVerde)
Un monolite bianco, una torre all’improvviso e di notte apparsa su un palazzo nei pressi del Colosseo, insorgono residenti e associazioni. “Lo skyline della Città Eterna va preservato, a cosa sono servite le lotte contro antenne e antennine sopra i tetti? Una torre bianca in pieno centro storico è una costruzione assolutamente abnorme che non ha nulla a che vedere con il paesaggio Unesco. E’ mai possibile che non si sia trovata una soluzione meno impattante di questa? Ci chiediamo come mai non intervenga la Sovrintendenza o altri organismi, non è possibile dare un permesso così a mani basse senza un minimo di attenzione per quello che è considerato patrimonio mondiale”. Così Viviana Piccirilli Di Capua, dell’Associazione Abitanti Centro Storico Roma, commenta lo “scempio” a due passi dal Colosseo dove è spuntata una torre con un’antenna telefonica. “È da tempo – aggiunge – che noi denunciamo queste colonne che emergono da un rione all’altro. E’ un problema non presente soltanto al Celio, basta infatti affacciarsi al rione Regola o a Botteghe Oscure per vedere installazioni indecenti. Potrebbe forse esserci un tornaconto economico per chi abita in quei palazzi, certamente queste situazioni non fanno gli interessi della cultura e del decoro”.
“Nel cuore del centro storico di Roma, a due passi dal Colosseo e in piena area Unesco, è comparsa una torre bianca con un’antenna telefonica, montata in piena notte e senza l’ok della Soprintendenza – incalza Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce nazionale di Europa Verde -. Una struttura impattante che deturpa il paesaggio: tutto questo è inaccettabile. Presenterò un esposto per fare piena luce su questa vicenda e chiedere l’intervento immediato delle autorità competenti. È possibile che in un’area così importante si possa procedere con simili installazioni senza il rispetto delle regole? Siamo di fronte a una gravissima dimostrazione di incapacità amministrativa e irresponsabilità”.
“Ogni volta – aggiunge Bonelli -ci scontriamo con la stessa storia: procedure confuse, enti che non comunicano, pareri mancanti e nessuna trasparenza. Questo pasticcio amministrativo non può diventare la norma, soprattutto quando si tratta di tutelare un luogo simbolo come il Colosseo. Le istituzioni competenti devono intervenire immediatamente, verificare le responsabilità e rimuovere questa struttura se non conforme”.
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