Un tragico incidente di caccia in Virginia: spara all’orso sull’albero ma muore anche il cacciatore
Un tragico incidente ha coinvolto un cacciatore americano durante una battuta di caccia in Virginia, Stati Uniti. Lester C. Harvey, un imprenditore indipendente di 58 anni, ha perso la vita dopo essere stato travolto dalla carcassa di un orso nero. La dinamica dell’incidente è stata ricostruita dalle autorità locali. L’episodio è avvenuto il 9 dicembre nella contea di Lunenburg, situata tra Richmond e Danville. Harvey stava partecipando a una battuta di caccia insieme a un gruppo di amici quando l’orso, che si era rifugiato su un albero, è stato abbattuto da uno dei partecipanti. Durante la caduta, l’animale ha colpito il cacciatore, che si trovava a circa tre metri dalla base dell’albero. Harvey ha ricevuto immediata assistenza da un membro del gruppo, seguito dall’arrivo dei paramedici. Nonostante il trasferimento iniziale in un ospedale locale e successivamente al VCU Medical Center, l’uomo è deceduto il 13 dicembre a causa delle gravi ferite riportate. In un post su Facebook, la moglie di Harvey, April, ha espresso il suo dolore: “Non stava facendo nulla di sbagliato, aveva solo portato fuori il cane!”, aggiungendo: “Sto cercando di mantenere la mia fede in Dio, ma questa tragedia mi ha distrutto la mia vita, quindi è davvero dura!”. Harvey lascia, oltre alla moglie, cinque figli. Il Department of Wildlife Resources della Virginia ha confermato che l’episodio è stato oggetto di indagini, specificando che la legge vieta di paralizzare, ferire o abbattere un orso rifugiato su un albero. Incidenti simili, seppur rari, non sono senza precedenti. Nel 2018, in Alaska, un uomo rimase gravemente ferito quando un orso, abbattuto sulla cresta di una montagna, rotolò lungo il pendio, travolgendolo e provocando il distacco di rocce che lo colpirono. Questo tragico evento evidenzia i rischi insiti nelle attività di caccia e pone l’attenzione sull’importanza di rispettare le normative e di adottare misure di sicurezza adeguate. Il fatto ha scatenato indignazione e numerose polemiche sui social.
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