Un telone sui cavi dei treni tra Roma e Civitavecchia: ritardi fino a tre ore
Circolazione ferroviaria senza pace, in Italia: stavolta a cadere preda dei disagi la tratta Roma-Civitavecchia, un’immediata diramazione dei nodi in partenza e in arrivo nella Capitale per un telone, probabilmente a causa del vento, finito sulla linea aerea dei treni all’altezza di Santa Severa. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polfer, impegnati negli iniziali accertamenti su una vicenda non da poco, considerato che pur non registrandosi feriti, sono già segnalati possibili ritardi fino a due ore e numerose cancellazioni di corse. Una situazione peggiorata con il passare del tempo, con ritardi fino a tre ore e i passeggeri che segnalavano pure l’assenza del servizio wi-fi a bordo dei treni.
E’ l’effetto cascata del quale da mesi l’intera rete ferroviaria nazionale è caduta in balia. Un minimo incidente, un intoppo anche residuale o banale come l’ormai famigerato “chiodo” che ieri ha prodotto il blocco totale della Stazione Termini nella Capitale e lo stop a cento treni, e l’Italia dei treni si ferma, lasciando nelle stazioni folle di viaggiatori sconcertati o inferociti. Un incidente, quello di ieri, ancora oggi al vaglio di precisi accertamenti prima del cui esito il Gruppo Ferrovie dello Stato, da mesi nella bufera nonostante la difesa d’ufficio svolta dal vicepremier Matteo Salvini, che è pure ministro delle Infrastrutture e Trasporti, ha scaricato la responsabilità del grave accaduto di mercoledì su una ditta di Fontana Liri in provincia di Frosinone, la Str92, revocandole l’incarico precedentemente assegnatole per la manutenzione del tratto ferroviario in cui è sorto l’incidente che ha generato il caos.
Ora, nuovi ritardi e nuovi disagi per un telone finito sui cavi. Il Gruppo Ferrovie dello Stato sarà ancora nei principali servizi dei tg nazionali, questa sera.
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