Un nuovo femminicidio: strangola la moglie e tenta il suicidio
Un nuovo femminicidio, dopo l’ultimo di Giulia Cecchettin: Rita Talamelli è il nome della donna strangolata dal marito Angelo Sfuggiti a Fano, in provincia di Pesaro e Urbino. La vittima aveva 66 anni, il marito 70. Subito dopo, ha ingerito dei barbiturici.
Incerta la prima ricostruzione: l’uomo avrebbe aggredito la donna e l’avrebbe strangolata dopo una lite. Ai primi accertamenti degli investigatori sul nuovo femminicidio stanno partecipando, nella villetta a due piani in via Montefeltro ove la coppia viveva, i due figli che hanno trovato il padre in stato confusionale, ora ricoverato non in gravi condizioni nell’ospedale Santa Croce. Sfuggiti è noto in città per essere stato il titolare di una pizzeria, la donna pare che fosse affetta da problemi di carattere psichiatrico dopo essere stata colpita da un aneurisma. Una circostanza che aveva modificato la vita della coppia, talvolta notata dai conoscenti in comuni passeggiate in città.
Fino a domenica scorsa, 106 le donne uccise in Italia, di cui 87 uccise in ambito familiare e affettivo. Di queste, 55 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex partner. Analizzando gli omicidi del periodo sopra indicato rispetto a quello analogo dello scorso anno, il ministero dell’Interno registra un incremento del numero degli eventi, che da 283 arrivano a 295 (+4%), mentre diminuisce il numero delle vittime di genere femminile, che da 109 passano a 106 (-3%).
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