Esteri

“Un governo neutrale” per Gaza: ennesimo rumor sul “cessate il fuoco” in Medio Oriente

di Angelo Vitale -


“Un governo neutrale” per Gaza? Un’ennesima indiscrezione, un ennesimo possibile annuncio a breve, un’ennesima ipotesi che nella Striscia di Gaza e, in generale, in Medio Oriente possa cambiare qualcosa. E che le notizie che arrivano da quell’area non siano più quelle di bombe, attacchi e uccisioni, in una guerra continua che ha superato la soglia dei dieci mesi. Israele e Hamas sarebbero sempre più vicini ad un accordo per il cessate il fuoco in cambio del rilascio degli ostaggi. Lo scrive l’editorialista del Washington Post, David Ignatius, che cita una fonte dell’amministrazione americana, secondo cui le due parti avrebbero concordato “il contesto” dell’intesa, mentre altro lavoro deve essere fatto per garantire l’attuazione del cessate il fuoco.

Una notizia diffusa contemporaneamente a quella dell’annuncio che le Forze di difesa israeliane (Idf) avevano eliminato un importante miliziano di Hamas, Hassan Abu Kuwaik, il vertice del Dipartimento delle operazioni di sicurezza proprio nel centro della Striscia di Gaza. Abu Kuwaik è stato eliminato in un raid aereo nella zona centrale dell’enclave palestinese, spiegano le Idf in una nota, precisando che il miliziano aveva guidato diverse operazioni contro Israele. I militari israeliani hanno spiegato che, oltre a Kuwaik, è stato eliminato anche Nasser Mahana, capo della squadra dell’intelligence militare di Hamas.

Nel “quadro” dell’accordo di cui scrive il Washington Post rientra la fase 2 della proposta presentata il mese scorso da Joe Biden, con un’intesa tra Israele e Hamas per “un governo ad interim” a Gaza, che non sarebbe retto da nessuna delle due parti, “un governo neutrale”. Secondo la fonte, il gruppo “è pronto a cedere l’autorità” sulla Striscia. E ancora, Hamas ha ceduto sulla richiesta di garanzie scritte sull’impegno di Israele per “un cessate il fuoco permanente”.


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