Architettura

Un Campus innovativo per il quartiere Navile di Bologna

di Angelo Vitale -


Navile, un quartiere di Bologna nato nel 1985 dalla fusione dei vecchi quartieri Bolognina, Lame e Corticella e che prese il suo nome dal canale che ne attraversa il territorio alla periferia nord della città, sarà interessato da un progetto di rigenerazione urbana incentrato sulla realizzazione di un Campus a forte innovazione. Un’area caratterizzata da tempo da una sostenuta frequentazione di studenti per la presenza di un distretto dell’Università, ove i residenti hanno spesso segnalato la frattura tra le varie aree dei quartieri originali e dove è pure ritenuto prioritario riappropriarsi delle risorse naturalistiche e ambientali del territorio, individuando la possibilità di ricreare un rapporto con il canale Navile, ripristinando percorsi naturalistici sugli argini e riaprendo le vie d’acqua sotterranee.

Qui con Techbau, un’azienda che opera nell’edilizia privata, in collaborazione con CampusX, piattaforma per lo student housing e l’hybrid hospitality e i designer ed architetti di TECO+partners, il via di un progetto che punta a realizzare 313 camere singole, 30 camere doppie, 152 camere con spazio living e 54 camere destinate all’ospitalità short stay, offrendo soluzioni abitative diversificate e flessibili, accompagnate da oltre 1.500 mq di spazi comuni con coworking, area lounge, palestra, cucina comune, lavanderia, sala giochi e sala studio. Ambienti progettati per stimolare la socialità, l’inclusione e la qualità della vita, grazie all’uso di tecnologie all’avanguardia e materiali riciclati. Sarà un edificio a forma di corte, con uno spazio verde centrale e torri alle estremità, punti di riferimento architettonico.

Molto più di un intervento urbanistico, dice il ceo di Techbau Andrea Marchiori, rafforzando l’integrazione del quartiere Navile con la città di Bologna. Un passo avanti nel settore dell’hospitality in Italia, afferma il ceo di CampusX Samuele Annibali, guardando pure al rafforzamento dell’economia locale e valorizzando il tessuto sociale e culturale del quartiere.


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