Esteri

Un anno dopo l’attacco: le reazioni del Papa, di Biden e di Erdogan

di Ernesto Ferrante -


Il 7 ottobre 2023 è un “giorno triste”. “Un anno fa è divampata la miccia dell’odio; non si è spenta, ma è deflagrata in una spirale di violenza, nella vergognosa incapacità della comunità internazionale e dei Paesi più potenti di far tacere le armi e di mettere fine alla tragedia della guerra”. Lo ha scritto Papa Francesco in una lettera ai cattolici del Medio Oriente, in occasione dell’attacco di Hamas a Israele.

“Il sangue scorre, come le lacrime; la rabbia aumenta, ha proseguito papa Francesco, insieme alla voglia di vendetta, mentre pare che a pochi interessi ciò che più serve e che la gente vuole: dialogo, pace. Non mi stanco di ripetere che la guerra è una sconfitta, che le armi non costruiscono il futuro ma lo distruggono, che la violenza non porta mai pace. La storia lo dimostra, eppure anni e anni di conflitti sembrano non aver insegnato nulla”.

Biden ha ribadito in una nota il suo appoggio allo Stato ebraico. “L’attacco del 7 ottobre ha portato in superficie ricordi dolorosi, lasciati da millenni di odio e violenza contro il popolo ebraico. Ecco perché, subito dopo l’attacco, sono diventato il primo presidente americano a visitare Israele in tempo di guerra. Ho detto chiaramente al popolo di Israele: non siete soli. Un anno dopo, la vice presidente Harris e io rimaniamo impegnati totalmente per la sicurezza del popolo ebraico, la sicurezza di Israele e il suo diritto di esistere”, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.

“Sosteniamo il diritto di Israele a difendersi dagli attacchi di Hezbollah, Hamas, Houthi e Iran. La scorsa settimana, su mia istruzione, l’esercito degli Stati Uniti ha nuovamente assistito attivamente nella difesa di successo di Israele, aiutando a sconfiggere un attacco iraniano con missili balistici”, ha aggiunto l’inquilino della Casa Bianca.

Fuori dal coro il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan: “Non bisogna dimenticare che Israele prima o poi pagherà il prezzo di questo genocidio che sta portando avanti da un anno e che continua tuttora”.

“Così come l’alleanza comune dell’umanità ha fermato (Adolf) Hitler, (Benjamin) Netanyahu e la sua rete omicida saranno fermati allo stesso modo”, ha attaccato Erdogan.

“Come Turchia, ha garantito il leader turco, continueremo ad opporci al governo israeliano, a prescindere dal costo, e invitiamo il mondo a unirsi a questa posizione onorevole.


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