PRIMA PAGINA-Umbria ed Emilia-Romagna, doppietta per la sinistra
Il centrosinistra fa doppietta e si aggiudica la vittoria in entrambe le ultime due competizioni elettorali regionali del 2024, quella in Umbria e quella in Emilia-Romagna. Se il risultato a favore di Michele de Pascale che ha staccato l’avversaria Emilia Ugolini di 16 punti sembrava scontato, l’affermazione di Stefania Proietti è diventata chiara solamente man mano che gli scrutini procedevano. Il successo sulla governatrice uscente, l’esponente della Lega Donatella Tesei, è stato comunque netto e la differenza tra le due candidate si è attestata attorno ai 5 punti percentuali. Come accaduto per la Sardegna la scorsa primavera, anche l’Umbria cambia dunque colore e torna ad essere, dopo una parentesi di cinque anni di amministrazione di centrodestra, una regione ‘rossa’. La coalizione di governo, con la doppietta di ieri, chiude, dunque, l’anno con due regioni cedute agli avversari sulle sette in totale nelle quali si è votato. Nelle altre cinque – Abruzzo, Piemonte, Basilicata, Liguria ed Emilia-Romagna – gli equilibri sono rimasti invece invariati.
Di certo la sconfitta di Donatella Tesei è quella che brucia maggiormente perché, se in Emilia-Romagna non c’è stata proprio partita, tanto che la candidata del centrodestra, Emilia Ugolini, si è congratulata con Michele de Pascale riconoscendo all’avversario “una vittoria decisa e schiacciante” dopo poco più di due ore dall’inizio degli scrutini, in Umbria la riconferma del centrodestra sembrava un risultato abbordabile. Tanto più dopo una campagna elettorale che aveva visto la governatrice uscente risalire pian piano nei sondaggi.
Per quanto riguarda poi lo stato di salute dei singoli partiti, il Pd si conferma traino di questa doppietta e con il vento in poppa, sbaragliando completamente in Emilia-Romagna, sia nei confronti degli avversari che in quelli degli alleati, dove i dem hanno toccato il 43%. Un risultato estremamente importante nell’ottica dell’alleanza del campo largo nella quale il Movimento 5 Stelle, con circa il 3.5% si è dimostrato essere letteralmente irrilevante. Non solo la regione sarebbe stata conquistata dal centrosinistra anche senza i grillini, ma addirittura la lista pentastellata ha ottenuto meno consensi della civica del candidato governatore, quella in cui sono stati ‘camuffati’ gli esponenti renziani dopo il rifiuto di Giuseppe Conte ad associare il proprio simbolo con quello di Italia Viva. Tanto che Matteo Renzi non attende neanche la fine degli scrutini per tirare le orecchie al leader del Movimento 5 Stelle che non lo voleva nella coalizione, facendo presente su X come il “centrosinistra unito vince. Il centrosinistra diviso perde. Lo dice la matematica da sempre, lo conferma la politica oggi”. Un’affermazione che se per il risultato dell’Emilia-Romagna lascia il tempo che trova, perché la regione sarebbe rimasta alla sinistra sia, come detto, senza il Movimento 5 Stelle ma anche senza i renziani, è calzante per quanto accaduto in Umbria. Qui, infatti, senza un fronte unito in chiave anti-centrodestra il risultato sarebbe stato differente. Non è un caso, nel commentare la vittoria la segretaria del Pd, Elly Schlein, che pure ha dovuto subire i capricci di Conte, ha definito il risultato di ieri come “il segno di dove possiamo arrivare quando siamo uniti e compatti attorno a un obiettivo”, ponendosi in scia a Matteo Renzi.
Per quanto riguarda invece l’altra parte del campo, Fratelli d’Italia si conferma nettamente il primo partito della coalizione e Forza Italia la seconda, consolidando il soprasso sulla Lega. Nel confronto con le elezioni europee, il partito della premier ha però perso circa 13 punti in Umbria e oltre 4 in Emilia-Romagna, mentre gli alleati si sono attestati più o meno sui risultati di giugno, con solamente lievi oscillazioni. Preso atto dell’esito elettorale e della doppietta della sinistra , la presidente del Consiglio, nel congratularsi con i neogovernatori Proietti e de Pascale, ha auspicato “una collaborazione costruttiva per affrontare le sfide comuni e lavorare per il benessere e il futuro delle nostre comunità”.
Torna alle notizie in home