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Ultras arrestati a Milano, coinvolti amici e bodyguard di Fedez

di Redazione -


Nell’inchiesta sul “tifo criminale” che ha portato a 19 misure cautelari tra carcere e arresti domiciliari per gli ultras di Milan e Inter, sono coinvolte anche due persone vicine al rapper Fedez: si tratta di Christian Rosiello e Islam Hagag (noto come Alex Cologno). Entrambi, sono legati al direttivo degli ultrà del Milan e ora sono accusati di associazione a delinquere finalizzata a violenze negli stadi ed estorsioni.

I due di recente erano stati fotografati a Parigi con Fedez in occasione della settimana della moda, ma il cantante non è indagato. Rosiello, bodyguard di Fedez, e Hagag erano già noti per il pestaggio ai danni del personal trainer Cristiano Iovino, risolto poi con un accordo extragiudiziale. Una questione che aveva visto coinvolto (seppur per vie secondarie) il cantante milanese.

L’inchiesta, che riguarda personaggi legati alle curve di Milan e Inter e quindi agli ultras, riporta anche intercettazioni tra Fedez e Luca Lucci, leader degli ultrà milanisti. Fedez avrebbe chiesto a Lucci di aiutarlo a distribuire una bevanda (la bevanda energetica alcolica Boem) sponsorizzata da lui allo stadio Meazza. Inoltre, si parla di incontri tra i due per discutere dell’acquisizione del locale milanese Old Fashion e di accordi sulla sicurezza personale del cantante. Secondo il giudice, questi episodi mostrano come una frangia degli ultrà del Milan si sia trasformata in un gruppo violento dedito a spedizioni punitive.

Non solo. L’inchiesta si annoda al caso dell’omicidio di Totò Bellocco ucciso dall’ex capoultrà dell’Inter Andrea Beretta. Gli episodi di pestaggi e intimidazioni, dall’una e dall’altra parte, sarebbero numerosi. Sono ancora in corso le perquisizioni, da parte degli agenti della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, nelle abitazioni degli indagati.

L’inchiesta è coordinata dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia in seno alla Procura della Repubblica di Milano. Oggi alle 11.30 si terrà una conferenza che sarà tenuta, proprio negli uffici della Procura, alla presenza del Procuratore Nazionale Antimafia Giovanni Melillo, del Procuratore della Repubblica di Milano Marcello Viola, del Questore di Milano Bruno Megale, del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, il generale Andrea Fiducia, del Direttore del Servizio Centrale Operativo Vincenzo Nicolì, del Comandante del Servizio Centrale Investigazioni C.O. Gen. D. Antonio Quintavalle e di investigatori della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza.


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