Esteri

Uk, rilasciati 1.750 detenuti per via del sovraffollamento

di Martina Melli -


Nella giornata di oggi, in Inghilterra e in Galles, 1.750 prigionieri usciranno di prigione come parte di un piano governativo per affrontare il sovraffollamento (mentre non tutte le vittime sono state ancora informate del rilascio anticipato del loro aggressore). Sono esclusi da questo regime i reati violenti condannati a più di quattro anni, così come i reati sessuali e gli autori di abusi domestici.

La popolazione carceraria nei due Paesi ha raggiunto quota 88.521 la scorsa settimana – un massimo storico – e Keir Starmer ha dichiarato che la situazione è a “punto di crisi”. Coloro che oggi usciranno di prigione non sono liberi nel vero senso della parola. Hanno una licenza di rilascio (ovvero un insieme di condizioni standard) e possono essere riportati in carcere se la violano. In genere, l’autore del reato dovrebbe essere informato delle sue condizioni una settimana prima di lasciare il carcere. Le condizioni standard includono l’istruzione all’autore del reato di tenersi in contatto con il proprio ufficiale di libertà vigilata, di vivere in un indirizzo approvato e di ottenere l’autorizzazione di qualsiasi lavoro prima di accettarlo (questo supponendo che riescano a trovare lavoro).

Di solito vige un divieto di viaggio internazionale e, ovviamente, non devono fare nulla che possa minare il loro reinserimento nella comunità. Le restrizioni facoltative includono anche il divieto di avvicinarsi alle vittime, di recarsi in luoghi particolari legati ai loro crimini e il coprifuoco. L’elemento chiave di questo trasferimento è la supervisione da parte degli ufficiali di libertà vigilata i quali tuttavia sono sopraffatti dalla mole di persone da seguire.


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