Manovra, Uil apre al dialogo ma conferma lo sciopero
La Uil tiene la barra dritta sullo sciopero ma, in vista della manovra, apre al dialogo e al confronto. Il segretario Pierpaolo Bombardieri ha parlato a margine del Forum delle relazioni industriali di Assolombarda, apertosi oggi a Milano. E lo ha fatto lanciando appelli al confronto ma ribadendo la posizione del sindacato sullo sciopero generale indetto, insieme alla Cgil, per il 29 novembre prossimo: “Gli incontri e i confronti per noi sono sempre importanti, non solo con il governo ma anche con le controparti quindi quando si può lavorare per costruire un percorso non ci siamo mai sottratti e non lo faremo in futuro. Per quello che riguarda lo sciopero continuiamo a insistere sui grandi temi che abbiamo posto al governo: i salari, la perdita del potere d’acquisto, la sicurezza sul lavoro, il fisco”. Bombardieri ha aggiunto: “In questo Paese purtroppo continuano a pagare le tasse soprattutto i lavoratori dipendenti e pensionati. Il tema delle pensioni, del welfare: io penso che questo Paese dovrebbe prima o poi interrogarsi su come mantenere lo stato sociale e chi lo paga. Sono tutti temi sui quali abbiamo chiesto di cambiare le scelte fatte e di aprire un confronto. Per adesso non c’è stata risposta – ha concluso Bombardieri – quindi noi continuiamo con la nostra giornata di mobilitazione”. Insomma, la Uil non fa passi indietro: lo sciopero ci sarà.
Nei giorni scorsi era toccato al leader Cgil Maurizio Landini rilanciare sullo sciopero: “La democrazia è in crisi: c’è bisogno di ricostruire la fiducia per rispondere alla diseguaglianza sociale e a quella rabbia totale che si è determinata”, ha affermato ai microfoni di Radio24. “Siamo di fronte ai contratti scaduti e ad un governo che non mette risorse per rinnovarli. Bisognerebbe porsi anche il problema di cosa fanno le imprese e il governo per evitare gli scioperi. Non è che scioperiamo perché ci piace”.
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