Cronaca

Udine Sicura, da corteo silenzioso per ricordare Shimpei Tominaga a scontro politico (VIDEO)

di Gianluca Pascutti -


Udine – Ieri pomeriggio alle ore 18:30 un corteo silenzioso di oltre 500 persone ha sfilato nel centro cittadino per ricordare Shimpei Tominaga, morto dopo essere stato aggredito in un locale dalla città nella notte tra il 21 e il 22 giugno.

Partiti da piazzale XXVI Luglio, i manifestanti hanno percorso lentamente via Poscolle fermandosi nei pressi di vicolo Raddi dove abitava l’imprenditore giapponese. Dopo un lungo e commovente applauso, il corteo è ripartito sfilando tra le vie del centro storico fino ad arrivare in piazza Libertà a ridosso della Loggia del Lionello verso le ore 19 quando era ancora in corso il Consiglio comunale straordinario.

Dal corteo le parole di Udine sicura

Qui il presidente del comitato “Udine sicura” Federico Malignani organizzatore della manifestazione ha preso parola arringando la folla: “Siamo qui tendere la mano e ci dispiace che nessuno sia uscito da Consiglio comunale” ma proprio accanto a lui era arrivata la presidente del Consiglio Rita Nassimbeni. Scocciata ha provato ad interagire con la gente ma è stata subito zittita da cori e slogan contro la giunta e il sindaco De Toni, anche lui sceso ma rimasto dietro le quinte per evitare ulteriori contestazioni. Tutti si aspettavano un suo intervento ma così non è stato, quando il sindaco è rientrato in Comune si sono alzati i cori “dimissioni” e “torna scalzo nella moschea”. Una manifestazione che, come era previsto, si è trasformata da commosso ricordo di Shimpei a scontro politico. Una cosa è certa, gli udinesi non si sentono più sicuri in città e chiedono a gran voce di ripristinare i controlli e le regole in tutti i centri di accoglienza, specialmente quelli dei minori non accompagnati.


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