Esteri

Ucraina, Zelensky perde altri pezzi: si dimette anche il ministro degli Esteri Kuleba

di Eleonora Ciaffoloni -


Dopo due anni e mezzo di guerra, l’Ucraina è alle prese con una grave crisi politica che ora vede come prospettiva un rimpasto importante, senza il ministro degli Esteri Kuleba. A dirlo è il portavoce del partito di Zelensky ha detto che oggi ci sarà un ricambio di “oltre il 50%” del governo.

E difatti nelle scorse ore, il ministro degli Affari esteri dell’Ucraina, Dmitro Kuleba, ha formalmente rassegnato le sue dimissioni attraverso una lettera inviata alla Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino. Questo passo è stato reso pubblico dal presidente della Camera, Ruslan Stefanchuk, il quale ha comunicato la notizia tramite un post sul suo profilo Facebook. Nel suo messaggio, Stefanchuk ha confermato che la Verkhovna Rada ha ricevuto la dichiarazione ufficiale del ministro Kuleba in cui egli esprime la volontà di lasciare il suo incarico. Stefanchuk ha inoltre annunciato che la richiesta di dimissioni sarà inserita all’ordine del giorno di una delle prossime sessioni plenarie del Parlamento, dove verrà discussa e votata.

Secondo quanto riportato dal quotidiano Ukrayinska Pravda, la poltrona lasciata vacante da Kuleba potrebbe essere presto occupata da Andrei Sibiga, attualmente primo vice ministro degli Esteri. Fonti vicine al governo, citate dal giornale nazionale, indicano che questa potrebbe essere solo una delle numerose modifiche che l’esecutivo si appresta a fare. Si parla infatti di un rimpasto che potrebbe coinvolgere altre figure di spicco del governo, sebbene il primo ministro Denis Shmygal, almeno per il momento, sembra destinato a rimanere al suo posto.

Questa ondata di dimissioni e cambiamenti ai vertici arriva in un momento particolarmente delicato per l’Ucraina, che continua a vivere le gravi conseguenze di oltre due anni e mezzo di conflitto. In effetti, negli ultimi tempi, almeno sei alti funzionari ucraini, inclusi alcuni ministri, hanno deciso di abbandonare i loro incarichi. Questo avviene in seguito al licenziamento di un importante consigliere presidenziale, che ha dato il via al più significativo rimpasto di governo dall’inizio della guerra.

Proprio ieri era arrivata la notizia delle defezioni di tre ministri del governo Zelensky: nello specifico, il ministro responsabile della supervisione della produzione di armi durante la guerra, Oleksandr Kamyshin, in carica dal marzo 2023, e anche consigliere del presidente, il ministro della Giustizia Denys Maliuska e il ministro dell’Ambiente, Ruslan Strilets.


Torna alle notizie in home