“Uccidete Zelensky”: rumors su un piano russo contro di lui
Volevano rapire e uccidere il presidente ucraino: “Uccidete Zelensky”. I servizi di sicurezza ucraini, la Sbu fondata nel 1991 che opera sotto il diretto controllo di Vladimir Zelensky, affermano di avere sventato un piano orchestrato dall’Fsb russo per rapire e assassinare il presidente e altri alti dirigenti di Kiev.
Il piano prevedeva di reclutare gli agenti incaricati di assassinare Zelensky fra gli stessi militari addetti alla protezione del presidente ucraino. Due colonnelli del servizio di sicurezza amministrativo ucraino (Udo) sono stati arrestati, come ha reso noto il Kyiv Independent, che cita il capo dello stesso Sbu, Vasyl Maliuk. Una notizia, al momento, simile a quella diffusa dallo stesso organo di informazione di Kiev nello scorso maggio e che non è attualmente confermata da alcuna agenzia internazionale o organi di stampa estera.
Il piano, scrive il giornale ucraino, era supervisionato da Maxim Mishustin, Dmitry Perlin, e Alexey Kornev, dirigenti della quinta sezione del servizio segreto russo, come riporta in Italia l’Ansa.
L’incarico assegnatro ai militari ucraini da reclutare sarebbe stato di quello “prendere in ostaggio il capo dello Stato per poi ucciderlo”. Il piano, se portato a termine, avrebbe dovuto essere “un regalo” al presidente Vladimir Putin in occasione del suo insediamento per il nuovo mandato presidenziale, ma è stato invece “un fallimento” dell’Fsb, dice Maliuk, citato dal Kyiv Independent. Fra gli altri bersagli del piano, oltre a Zelensky, c’era anche il capo dei servizi segreti militari ucraini (Hru), Kyrylo Budanov.
“Uccidete Zelensky”. Già lo scorso 7 maggio, l’Sbu aveva affermato di avere scoperto una rete di agenti russi che preparava piani per assassinare Zelensky. A novembre dello scorso anno lo stesso presidente ucraino aveva riferito di essere già scampato ad almeno cinque tentativi di assassinio dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio 2022.
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