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Uccide la moglie da cui era separato, il figlio 13enne lo insegue e lo fa arrestare

di Giorgio Brescia -


Uccide la moglie, il figlio 13enne chiede aiuto e lo fa arrestare. Una ennesima lite scoppiata in casa durante la notte, dove una donna di origine tunisina di 34 anni viveva con i propri figli dopo la separazione dal marito, anche lui di origine tunisina, di 48 anni. Dal litigio all’aggressione, davanti ai figli. Poi, i fendenti con un coltello, che hanno fatto stramazzare la donna. I soccorsi e il trasporto in ospedale, il decesso della donna.

Un altro femminicidio, avvenuto in un’abitazione di via Cigna a Torino, nel quartiere Barriera di Milano, storica zona operaia e proletaria a un chilometro e mezzo circa dal centro storico del capoluogo piemontese.

Tutti al torace i colpi inferti dall’uomo alla moglie dalla quale si era separato. Trasportata al vicino ospedale San Giovanni Bosco dalla Croce Verde di Villastellone, la 34enne vi è morta poco dopo il suo arrivo.

Intanto, solo il coraggio dei figli aveva dato l’allarme ai vicini per quanto accaduto nell’abitazione, mentre il più grande, un ragazzo 13enne, inseguiva il padre che aveva provato a scappare a piedi in strada e chiedeva aiuto ai passanti affinché allertassero le forze dell’ordine per fermare il padre. L’uomo è poi stato raggiunto e bloccato dai carabinieri del nucleo radiomobile a poche centinaia di metri dal luogo ove aveva aggredito e ucciso l’ex moglie. Ora, stato trasferito nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino in attesa della convalida da parte del Giudice per le indagini preliminari.

Alla data odierna, Secondo il ministero dell’Interno, relativamente al periodo dal 1 gennaio al 16 settembre di quest’anno, sono stati registrati 209 omicidi, con 72 vittime donne, di cui 65 uccise in ambito familiare e affettivo; di queste, 40 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex partner, come in questa circostanza a Torino. Analizzando gli omicidi del periodo sopra indicato rispetto a quello analogo dello scorso anno, emerge che il numero degli eventi è in diminuzione, da 248 a 209 (-16%), come pure è in calo il numero delle vittime di genere femminile, che da 85 scendono a 72 (-15%).


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