Tutti scappano da Harry e Meghan, gli ex collaboratori: “Una dittatrice”
Nessuno sembra resistere, se non per qualche mese, alla “corte” dei Sussex Harry e Meghan: lo fanno sapere le testimonianze di alcuni collaboratori della coppia, che hanno raccontato alcune indiscrezioni sul principe reale e consorte.
A riportarlo a gran voce è il magazine Hollywood Reporter, che ha dedicato ai Sussex un pezzo piccante sulle fughe dei loro segretari privati e portavoce. Che sembrano non resistere più di un anno con la coppia. Ad ora sarebbero addirittura 18 gli impiegati che avrebbero rinunciato a lavorare per i due per le condizioni militaresche a cui si sarebbero ritrovati.
Tutti scappano da Harry e Meghan: cosa è successo ai collaboratori
Negli ultimi anni, il team di Harry e Meghan Markle ha visto una fuga di massa di collaboratori, con 18 persone che hanno lasciato il lavoro, tra cui Josh Kettler, capo dello staff dei duchi, che si è dimesso ad agosto dopo solo tre mesi. Tra i dipendenti precedenti ci sono stati Toya Holness, manager delle comunicazioni fino al 2022, Christine Weils Schirmer, capo delle pubbliche relazioni, e Samantha Cohen, ex funzionaria di Palazzo nominata da Elisabetta II. Questo esodo ha portato alla creazione del “Sussex Survivors Club”, il club dei sopravvissuti di Harry e Meghan.
Secondo fonti vicine alla coppia, il motivo di questa fuga è Meghan, descritta come prepotente e incapace di accettare consigli, mentre Harry la asseconda completamente. A corte, Meghan era soprannominata “Duchess Difficult”, e nel 2018 erano emerse accuse di bullismo contro di lei da parte di alcuni membri dello staff, che avrebbero ricevuto e-mail alle 5 del mattino con richieste immediate e sarebbero stati trattati con arroganza. Harry ha difeso la moglie, sostenendo che si è sempre comportata con empatia.
Il principe Harry, intanto, parteciperà a un evento di beneficenza della sua fondazione WellChild a Londra il 30 settembre senza Meghan e i figli. Non è previsto un incontro con il fratello William o Kate, e il re Carlo, in Scozia fino a ottobre, preferirebbe evitare clamore e pubblicità, rendendo improbabile un meeting con il figlio.
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