Nonostante gli attuali scenari geopolitici e il caro prezzi i viaggi restano una priorità per l’80% degli italiani. A confermarlo è un’indagine condotta da Booking.com. Dal report emergerebbero 7 travel trends per il 2024, che sebbene tengano conto dell’aspetto economico, sottolineano come ad incidere sulla scelta della meta sia determinante la vibe, ovvero l’atmosfera e l’energia emanata dal luogo da visitare, ragion per cui, tra le tendenze troviamo lo sleep tourism. La ricerca della tranquillità e della salubrità dei contesti di villeggiatura appare tra i principali desideri degli italiani che, come afferma il 60% degli intervistati, intravede nella vacanza il momento ideale per migliorare la qualità del proprio sonno e staccare la spina dalla frenetica quotidianità. Un trend consolidatosi all’indomani della pandemia che, non solo ha aumentato la dipendenza da device tecnologici, ma anche stress e preoccupazioni moltiplicando gli episodi di insonnia, come rileva uno studio del Journal of Clinical Sleep Medicine: il 40% dei 2500 adulti partecipanti all’indagine hanno riscontrato una riduzione della qualità del sonno dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Consci dei benefici derivanti dalla corretta igiene del sonno e della forte crescita di questa nuovo concept turistico, in tutto il mondo si stanno sviluppando strutture che offrono sleep experience guidate per migliorare la qualità del sonno, talvolta sotto la supervisione di naturopati, nutrizionisti e psicologi, che offrono programmi e servizi mirati tra cui trattamenti termali ayurvedici, massaggi, critoterapia, yoga, personal training, pilates e cene personalizzate. Si tratta spesso di location di lusso, immerse nel verde e nel silenzio assoluto, dove ambienti minimal che coniugano design e, sostenibilità, arredi in legno, camere sono super insonorizzate, materassi ergonomici e biancheria di cotone o di lino e mascherine per assicurare il buio assoluto, ma anche luci soffuse, profumi rilassanti e candele, tutto volto a favorire il sonno rigenerante degli ospiti. La rivista Forbes ha stilato un elenco delle 10 migliori destinazioni per lo sleep tourism, tra cui Ibiza, Barbados, Bali, New York e Svizzera. Anche nel Belpaese, lontane dalla frenesia delle grandi città, ne esistono diverse come il Preidlhof, wellness resort dell’Alto Adige che, con il supporto di esperti di Medicina del Sonno ha creato un vero e proprio percorso benessere in sette giorni. Appare oramai evidente come l’iperattivo modello villaggio vacanze sia solo un lontano e faticoso ricordo: oggi si viaggia per dormire bene.