Attualità

TURISMO – Natale in viaggio con i “Binari senza tempo”

di Angela Arena -


“Binari senza tempo” – Un itinerario panoramico e decisamente alternativo per trascorrere gli ultimi scampoli delle festività natalizie è quello di salire a bordo della Transiberiana d’Italia che deve il proprio soprannome a Luciano Zeppegno rimasto piacevolmente sorpreso dal paesaggio osservato in treno lungo gli Altipiani Maggiori d’Abruzzo, tanto da paragonarlo alle steppe siberiane, sebbene situate a ben altre latitudini. Ed invero, successivamente alla sua re-inaugurazione nel maggio 2014, la storica linea della Fondazione FS Italiane è oggi destinata ad uso turistico, grazie al progetto “Binari Senza Tempo”, partendo dalle quote collinari della Conca Peligna, a poco più di 300 mt. di altezza, arriva a sfiorare i 1300 metri di altitudine giungendo alla stazione di Rivisondoli Pescocostanzo, per poi riscendere alle quote collinari di Isernia, immergendosi nelle boscose valli dell’Alto Molise. In via del tutto eccezionale, dal 26 dicembre fino al 7 gennaio 2024, il suggestivo convoglio d’epoca impreziosito dagli originari interni in legno, sarà dedicato ai mercatini di Natale, conducendo i passeggeri attraverso uno spettacolare tracciato ferroviario in ascesa dalle pendici della Maiella fin verso gli Altipiani d’Abruzzo, punto di maggiore altitudine della tratta, per poi riscendere verso la valle del fiume Sangro, tra borghi sospesi nel tempo e Riserve Naturali. Due partenze giornaliere da Sulmona, molte già andate sold-out, permetteranno ai passeggeri di raggiungere le atmosfere incantate di Campo di Giove e Castel di Sangro, suggestive località di montagna dove le strade sono animate da canzoni natalizie e luccicanti casette di legno con espositori di artigianato, prodotti tipici, enogastronomia locale e dolciumi tradizionali. L’indubbio successo di questa tratta si deve a una mobilitazione partita dal basso che l’ha sottratta a morte certa e ha apportato anche un considerevole impatto economico ai territori che attraversa. Inaugurata nel settembre del 1897 la linea fu paralizzata durante la II guerra mondiale in seguito agli ingenti danni subiti e, sebbene riattivata nel 1960, dopo la diffusione delle auto private, fu oggetto, negli anni ’90, di un lento declino che sfociò nella sua soppressione nei primi anni 2000. Solo la sinergia tra associazioni, operatori del territorio e Gruppo FS ha fatto sì che la Sulmona-Isernia, oggi “Ferrovia dei Parchi”, sia tornata agli antichi splendori, grazie anche alla legge 128 del 2017, che istituisce formalmente le ferrovie turistiche in Italia e le tutela contro le dismissioni nonché ai fondi del PNRR, attraverso cui la tratta è stata oggetto di un restyling.


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