Esteri

Turchia, in carcere due giornalisti d’inchiesta

di Giorgio Brescia -

I due giornalisti arrestati


Arrestati in Turchia due giornalisti noti per le loro inchieste su corruzione e criminalità organizzata. Secondo l’agenzia ufficiale turca Anadolu, Timur Soykan e Murat Agirel sono stati fermati dalla polizia con accuse di “ricatti” e “minacce” esono stati portati nel quartier generale della polizia di Istanbul nell’ambito di un’indagine più ampia della Procura della città sul Bosforo su scommesse illegali e riciclaggio di denaro. Le abitazioni dei due reporter sono state perquisite e sono stati sequestrati materiali. Il loro legale ha fatto sapere che l’arresto è stato messo in atto per impedire che i due potessero distruggere, alterare o nascondere prove. Subito dopo il fermo sono stati portati in ospedale per alcuni accertamenti sanitari e da lì in carcere ove rimarranno almeno quattro giorni in attesa che venga definito a loro carico un eventuale processo. Sia Soykan che Agirel si erano occupati con le loro inchieste dell’arresto di Ekrem Imamoglu, ex sindaco di Istanbul, circostanza che dal 19 marzo scorso sta causando manifestazioni di protesta in tutta la Turchia e il conseguente arresto di centinaia di persone, tra le quali molti giornalisti. Attualmente, Imamoglu è detenuto nella prigione di massima sicurezza di Silivri, nella provincia di Istanbul, in attesa di un processo.

In passato i due giornalisti erano già finiti nel mirino di procedimenti legali, sempre legati alla loro attività di inchiesta: Agirel lavora per Cumhuriyet, mentre Soykan scrive per Birgun, in entrambi i casi giornali critici nei confronti delle politiche del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, la notizia dell’arresto dei giornalisti è stata confermata dalle due testate. Secondo Birgun, vengono trattenuti perché “hanno perseguito con determinazione il sistema di menzogne e saccheggi”. L’obiettivo degli arresti è “spaventare i giornalisti che criticano il governo e i media liberi”, ha scritto su X Burhanettin Bulut, numero due del principale partito di opposizione in Turchia, il Chp.


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