La vittoria di Trump nel mondo: le congratulazioni di Macron, l’attendismo di Xi
La vittoria di Donald Trump cambia le carte (anche) in Europa e ovviamente nel mondo. Intanto arrivano auguri e congratulazioni al tycoon. Da Parigi ecco il messaggio, affidato a X, del presidente francese Emmanuel Macron: “Congratulazioni presidente Donald Trump. Pronti a lavorare insieme come abbiamo fatto per quattro anni. Con le tue convinzioni e le mie. Con rispetto e ambizione. Per più pace e prosperità”. Ma le “fonti”, le solite “fonti” senza nome ma che la spifferano lunga, fanno sapere, dall’Eliseo, che è giunta per l’Europa l’ora di “mettere mano al suo destino”. In pratica, ci si aspetta un cambio di paradigma importante dalle politiche di Trump che avranno conseguenze anche, se non soprattutto, sul destino del Vecchio continente. Intanto, però, in Europa c’è chi festeggia e lo fa schiettamente, sinceramente. Come il leader ungherese Viktor Orban: “Il più grande ritorno nella storia politica degli Usa! Congratulazioni al presidente Donald Trump per la sua enorme vittoria. Il mondo ne aveva molto bisogno”. Tutto il mondo si è fermato per Trump. Ma le reazioni, chiaramente, sono diverse. Dall’altra parte della cortina di ferro rimessa su dagli ultimi anni di tensioni geopolitiche ecco parole di maggiore apertura.
Da Pechino arrivano messaggi attendisti: “La Cina continuerà a gestire i rapporti con Washington sulla base del rispetto reciproco e della coesistenza pacifica”, fa sapere il ministero degli Esteri. Mentre dalla Russia si alzano voci più distensive. Come quelle di Maria Zakharova secondo cui la vittoria di Trump è quella di “chi ama il proprio Paese e non odia gli stranieri”. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è un fiume in piena: “Congratulazioni per il più grande ritorno della storia. Il suo storico ritorno alla Casa Bianca offre un nuovo inizio per l’America e un forte impegno a favore della grande alleanza tra Israele e America. Questa è una vittoria enorme”. Il premier indiano Narendra Modi gioisce e spera di “rinnovare la nostra collaborazione per rafforzare ulteriormente il partenariato globale e strategico tra India e Stati Uniti. Lavoriamo insieme per il bene delle nostre popolazioni e per promuovere pace, stabilità e prosperità a livello globale”.
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