Trump congela gli aiuti militari all’Ucraina
Il presidente statunitense Donald Trump ha sospeso temporaneamente la consegna di tutti gli aiuti militari all’Ucraina. La decisione, che era nell’aria già da qualche giorno, arriva dopo lo scontro di venerdì scorso con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e una serie di incontri tra Trump e i responsabili della Sicurezza nazionale.
“Il Presidente è stato chiaro, è concentrato sulla pace – ha detto una fonte della Casa Bianca – È necessario che i nostri partner si impegnino a raggiungere questo obiettivo. Stiamo sospendendo e rivedendo i nostri aiuti per garantire che questo contribuisca a una soluzione”. Secondo alcuni media americani, il “congelamento” riguarderà tutti gli equipaggiamenti militari non ancora arrivati in territorio ucraino.
Fox News, citando un funzionario di alto grado, ha confermato che si tratta di una pausa, che riguarda anche le armi in transito o già in Polonia, e non di una sospensione definitiva. Il sostegno a Kiev riprenderà quando il tycoon riterrà di aver accertato l’impegno in buona fede dell’Ucraina nei negoziati di pace con la Russia. Il quotidiano ha precisato che la decisione riguarda armi e munizioni per un valore di oltre un miliardo di dollari.
A nulla è valsa la mossa del parlamento ucraino, che ha espresso la sua “profonda gratitudine” a Donald Trump, elogiandolo per i suoi sforzi volti a porre fine alla guerra con la Russia.
“A nome del popolo ucraino, la Verkhovna Rada dell’Ucraina esprime la sua profonda gratitudine al presidente Donald Trump, al Congresso degli Stati Uniti e al popolo americano per il loro fermo e costante sostegno all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina, nonché per i pacchetti di assistenza alla sicurezza forniti all’Ucraina, che hanno contribuito a stabilizzare la situazione in prima linea”, si legge in una dichiarazione riportata dalla Cnn.
Evidenziata la “necessità di sviluppare ulteriormente la partnership strategica con gli Stati Uniti, in particolare nell’esplorazione di minerali critici”. In precedenza, il tycoon aveva anticipato che avrebbe fornito un aggiornamento sull’accordo sui minerali domani sera. Ha anche ribadito che Zelensky dovrebbe essere più riconoscente del supporto di Washington.
Delle tensioni Trump-Zelensky, ha parlato il deputato russo Andrey Lugovoy. “Il presidente degli Stati Uniti conosce la situazione in Ucraina meglio di Zelensky. Ci sono diverse ragioni per questa conclusione. Gli Stati Uniti hanno schierato le loro forze e capacità in Ucraina già nel 2014. Per gli americani, le informazioni saranno sempre il più corrette possibile, perché non c’è bisogno di nasconderle a nessuno”, ha affermato Lugovoy.
Gli americani avrebbero notizie di prima mano. “Anche le informazioni dal campo di battaglia, ha aggiunto l’ex ufficiale di carriera del Kgb, vengono ottenute con l’aiuto degli americani, in particolare tramite i satelliti spaziali e il sistema Starlink. Inoltre, gli Stati Uniti hanno abbastanza soldi per ricevere dati precisi sia dall’SBU che dalla Direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa dell’Ucraina”.
“Un altro fatto: ci sono consiglieri americani nella cerchia personale di Zelensky e nei ranghi delle forze armate. Ricevono in modo chiaro e distinto tutte le informazioni necessarie e dettagliate e le trasmettono dove e a chi sono necessarie”, ha concluso il politico russo.
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