Trump confida in una “tregua entro Pasqua”, i negoziati a Riad
Una tregua vicina, Donald Trump continua a confidare in un accordo a breve tra Ucraina e Russia per definire una tregua che possa essere annunciata entro il 20 aprile, entro Pasqua – quest’anno celebrano la Pasqua il 20 aprile sia la Chiesa cattolica che la Chiesa ortodossa -. A questo punterebbe l’Amministrazione Trump, secondo notizie di Bloomberg rilanciate dai media internazionali che parlano di una “scadenza” che sarebbe comunque considerata ambiziosa dalla stessa Casa Bianca.
“Ci stiamo avvicinando e siamo più vicini alla pace di quanto non lo siamo mai stati”. Il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Mike Waltz, ha fatto anche lui professione di ottimismo – come già l’inviato Steve Witkoff, che ha detto di aspettarsi “veri progressi” – parlando con la Cbs mentre a Riad sono iniziati i colloqui con gli ucraini e oggi inizieranno quelli con i russi.
Waltz ha descritto le prossime fasi, partendo dal “cessate il fuoco sulle infrastrutture aeree che è stato messo in atto subito dopo la telefonata del presidente Trump con il presidente Putin questa settimana”. “Ora – ha anticipato – parleremo di un cessate il fuoco marittimo nel Mar Nero in modo che entrambe le parti possano spostare grano, carburante e riprendere il commercio nel Mar Nero”. “Poi – ha proseguito il consigliere per la Sicurezza nazionale – parleremo della linea di controllo, che è la vera linea del fronte. Quindi parleremo dei meccanismi di verifica, del mantenimento della pace e del congelamento delle linee”. Infine, conclude, “naturalmente, la pace più ampia e permanente”.
L’incontro tra Ucraina e Stati Uniti su una possibile tregua parziale nella guerra con la Russia, si era concluso ieri in Arabia Saudita con Kiev che lo aveva definito “produttivo”, in vista dei negoziati di oggi tra Mosca e Washington, che il Cremlino prevede saranno “difficili”. Tra i “punti chiave” trattati, l’energia: “Abbiamo concluso il nostro incontro con il team americano. La discussione è stata produttiva e mirata”, ha affermato il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov, aggiungendo che l’Ucraina si sta impegnando per raggiungere l’obiettivo di una “pace giusta e duratura”.
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