Napoli

Trovata morta nel cofano della sua auto, fermato il suo ex

di Cristiana Flaminio -


Il cadavere di una donna dentro il bagagliaio di un’autovettura. A Piano di Sorrento, in provincia di Napoli, è stato scoperto il corpo senza vita di una 56enne che, stando alle primissime ricostruzioni degli investigatori, aveva già denunciato per stalking il suo ex compagno. La vittima si chiamava Anna Scala ed era originaria della vicina cittadina di Vico Equense. È stata aggredita alle spalle, mentre stava posando nel bagagliaio della sua macchina la spesa nella zona di via San Massimo, nei pressi di un’area di edilizia residenziale popolare nella cittadina costiera. Un uomo, vestito di nero, si sarebbe avvicinato a lei in sella a uno scooter. Quindi l’avrebbe colpita più e più volte con un coltello che è stato ritrovato sul luogo del delitto. La donna, aggredita nei pressi della sua auto, è morta praticamente subito. Per lei non c’è stato nulla da fare.

Dopo aver ucciso la 56enne, l’omicida è scappato. Ma la fuga sarebbe durata pochissimo. E i carabinieri sarebbero riusciti a fermare l’uomo, un 50enne della zona, che aveva tentato di fuggire recandosi in una zona periferica e difficilmente raggiungibile del territorio cittadino. Si tratta proprio dell’ex compagno di Anna Scala. Che già nelle scorse settimane avrebbe minacciato la donna che, tra le altre cose, lo aveva accusato anche di averle tagliato le gomme della sua macchina. La 56enne lo aveva già denunciato per stalking. Ieri pomeriggio l’ennesimo epilogo, tragico, all’ennesima storia di violenza. Il sindaco di Piano di Sorrento, Salvatore Cappiello, ha utilizzato parole durissime per commentare quanto accaduto: “Siamo addolorati e sconvolti. Il terribile delitto avvenuto oggi nella nostra città è un atto di inaudita follia. Voglio esprimere dal profondo del mio cuore e a nome dell’intera comunità di Piano di Sorrento, il nostro cordoglio ai familiari della vittima. Gli inquirenti sono al lavoro senza sosta per fare chiarezza e noi stiamo fornendo la massima collaborazione possibile anche con specifico riferimento ai filmati della video sorveglianza comunale attraverso il Comando di Polizia Municipale. Attendiamo di conoscere gli sviluppi delle indagini che definiranno con più certezza ogni elemento e responsabilità di questa gravissima vicenda”. Il caso dell’ennesima vittima, dell’ennesima donna, morta nella sua stessa auto, a causa della violenza di un amore malato.


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