Attualità

“Troppo caldo, scuola riapra a ottobre”, il no dei genitori

di Martina Melli -


Per via delle violente ondate di calore di questi mesi estivi, molti sindacati e associazioni dei docenti stanno facendo pressione sul ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, affinché posticipi a ottobre la ripresa delle lezioni. “Con questa afa è assurdo iniziare le lezioni entro metà settembre, meglio ottobre. Ci vuole buon senso e lungimiranza. Anche i cicli produttivi devono cambiare e la pubblica amministrazione deve avviare questi cambiamenti secondo il clima”, ha dichiarato Marcello Pacifico, presidente dell’Anief.
Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani ha coinvolto anche la comunità scientifica, chiedendo un parere ai presidenti delle principali associazioni di pediatria e pedagogia. La preoccupazione è che le temperature elevate possano causare malori, specialmente tra gli studenti più fragili e tra gli insegnanti, la cui età media è piuttosto alta. Di risposta, molte associazioni di genitori sono insorte, sottolineando quanto sia già difficile per le famiglie gestire tre mesi di chiusura scolastica, soprattutto a causa dell’elevato costo dei centri estivi.
Le difficoltà nel conciliare lavoro e famiglia sono evidenti, e questo ha portato alla nascita di iniziative per chiedere una revisione del calendario scolastico.
Secondo una petizione che ha raccolto 60.000 firme la lunga pausa estiva acuisce le disuguaglianze, favorisce la perdita di competenze cognitive e relazionali nei ragazzi e rende ancora più difficile la conciliazione tra vita lavorativa e familiare.


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