Attualità

Travolge tre vigili, ad uno amputata una gamba: è un carabiniere dei Ros ubriaco

di Giorgio Brescia -


Un carabiniere ubriaco ha investito un’autopattuglia dei vigili urbani a Roma provocandone il ribaltamento, nell’incidente gravemente coinvolto uno degli agenti investiti cui è stata amputata una gamba. Sarebbe questo lo scenario di un grave incidente automobilistico nella Capitale. A denunciarlo, Marco Milani, segretario romano del Sulpl. “Avrebbe tra pochi giorni terminato il periodo di prova , D.V.il vigile 24enne investito ieri sera si Via Tiburtina da un carabiniere in stato di ebbrezza. E invece, quello che sembrava essere il coronamento del sogno di una vita, si é ben presto trasformato in un incubo. Quella che avrebbe dovuto essere una normale mansione di servizio, il rilevamento di un incidente stradale senza feriti di una moto finita a terra, é costato il ricovero d’urgenza in codice rosso di tre caschi bianchi romani, al più grave dei quali, ricoverato al reparto rianimazione dell’ospedale San Camillo é stata già amputata una gamba”. Secondo alcune ricostruzioni, il ribaltamento del Doblò parcheggiato, dietro al quale operavano i tre agenti – due vigilesse sono anch’esse state ricoverate in codice rosso all’ospedale San Camillo ove al primo agente è stata amputata la gamba – avrebbe provocato il loro schiacciamento tra il mezzo e alcune barriere di cemento.

“Sulla dinamica dell’investimento, pochi dubbi – è netto Milani nel racconto -. Un carabiniere in servizio ai Ros – scrive il sindacalista nel comunicato – in accertato stato di alterazione alcolica, ha pensato bene di non rispettare le corsie di incanalamento e di travolgere gli agenti al lavoro su strada, con una violenza tale da ribaltare lo stesso automezzo con il quale stavano operando”.

“Nell’esprimere dolore e vicinanza per i gravissimo episodio capitato ai colleghi che stavano facendo il loro lavoro – prosegue – ci vediamo costretti ancora una volta a denunciare le condizioni di insicurezza e la mancanza di riconoscimento e tutele dei lavoratori della categoria delle polizie locali. Il giovanissimo e sfortunato collega oltre agli arti rischia purtroppo di perdere anche il posto di lavoro, qualora il periodo di convalescenza arrivasse i a superare gli otto mesi consecutivi e questo perché uno scellerato contratto privatistico continua a negarci il riconoscimento di forza di polizia”.

“La stessa organizzazione del lavoro dovrebbe essere uniformata al livello nazionale poiché immaginare di sera una sola pattuglia impegnata a rilevare un sinistro su una strada a scorrimento veloce é qualcosa che andrebbe rivisto – concludono dal sindacato – . Bene la presenza del sindaco Roberto Gualtieri nel portare la propria solidarietà nell’immediatezza dei fatti a un ragazzo che da oggi avrà una vita certamente più difficile (il sindaco si è recato immediatamente nel nosocomio insieme con il capo della polizia locale Mario De Sclavis, ndr) ma chiediamo alla politica e soprattutto al governo meno ipocrisia e di affrontare una volta per tutte il problema di una legge di riforma che garantisca formazione strumenti e tutele ai poliziotti locali d’Italia”.


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