Tonnellate di botti illegali sequestrati nel napoletano, a Gioia Tauro e Catania
Tonnellate e tonnellate di botti illegali sequestrati in Campania, Calabria e Sicilia. A Napoli la Guardia di Finanza ha concluso una maxi operazione in vista del Capodanno, sequestrando oltre 3 tonnellate di fuochi d’artificio illegali e oltre 1 milione di articoli contraffatti. L’intervento ha portato a 4 arresti, 14 denunce e 36 segnalazioni amministrative. Tra i sequestri più rilevanti, i “Baschi Verdi” di Napoli, in un negozio di Frattaminore, hanno trovato oltre 15.000 articoli esplosivi detenuti illegalmente, denunciando due responsabili. A Cardito, in una ditta individuale gestita da un cittadino cinese, sono stati sequestrati 121.000 articoli pirotecnici, per un peso complessivo di 219 chili. A Castel Volturno, i finanzieri di Frattamaggiore hanno arrestato un 49enne che aveva allestito un laboratorio di produzione di fuochi illegali vicino ad abitazioni. All’interno del deposito sono stati rinvenuti oltre 20.000 pezzi artigianali, attrezzature per la fabbricazione e due fusti di polvere pirica purissima, fatta successivamente brillare in sicurezza dal Nucleo Artificieri dei Carabinieri. A Somma Vesuviana, sono stati sequestrati 240 “cobra” e 22 batterie pirotecniche illegali, per un peso complessivo di 133 chili: un uomo è stato arrestato, un altro denunciato. A Castellammare di Stabia, un box conteneva 242 petardi artigianali: il proprietario è stato denunciato. L’operazione si inserisce in un piano mirato a garantire la sicurezza dei cittadini, limitando i rischi derivanti dall’uso di materiali esplosivi pericolosi e dal commercio illegale di prodotti contraffatti.
Al porto di Gioa Tauro invece è stata sequestrata una tonnellata di fuochi pirotecnici priva delle necessarie autorizzazioni che saranno adesso distrutti. I botti illegali sono stati rinvenuti dalla Guaradia imdi Finanza all’interno di diversi container provenienti dalla Cina.
A Catania sono stati gli uomini della Polizia di Stato a intercettare 640 ordigni esplosivi rudimentali realizzati in casa e denominate “bombe Sinner”. I botti ‘dedicati’ al celebre campione di tennis avrebbero “una portata micidiale” secondo quanto reso noto dalla Questura ed erano pronte ad essere vendute in strada.
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