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Tominaga è morto: cambia l’accusa per l’italiano in carcere a Udine con gli altri due giovani

di Angelo Vitale -


Il giudice per le indagini preliminari di Udine aveva convalidato ieri l’arresto in carcere di Samuele Battistella, 19 anni di Mareno di Piave in provincia di Treviso e di Abd Allah Djouamaa e Daniele Wedam, 19 e 20 anni, residenti a Conegliano, accusati di rissa aggravata e coinvolti nell’aggressione a Shimpei Tominaga. Il 19enne, inizialmente accusato invece di rissa aggravata e di lesioni gravissime nei confronti dell’imprenditore giapponese di 56 anni Shimpei Tominaga, vedrà ora l’accusa tramutarsi in omicidio preterintenzionale dopo che Tominaga, intervenuto per invitare i giovani alla calma, era stato colpito con un pugno e, caduto al suolo, aveva sbattuto la testa. Da allora sempre in coma dopo il colpo ricevuto dal giovane italiano, è morto nell’ospedale dove era ricoverato nel reparto di terapia intensiva.

Quanto accaduto a Udine è molto grave – aveva detto Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia -. L’intera comunità regionale si stringe simbolicamente intorno a Tominaga e alla sua famiglia. Dal lontano Giappone Tominaga aveva scelto di vivere in Friuli Venezia Giulia integrandosi nella nostra comunità e divenendone un membro produttivo e stimato, che ha dimostrato tutto il proprio coraggio per difendere un’altra persona in difficoltà. Quanto avvenuto ci lascia senza parole. La Regione, per quanto di propria competenza, continua a stanziare risorse per implementare il controllo del territorio; tutte le istituzioni devono agire congiuntamente per adottare ogni misura necessaria ad evitare che fatti del genere possano ripetersi”.

“L’ultimo periodo ha visto susseguirsi una serie di atti violenti intollerabili sotto ogni punto di vista. Non possiamo accettare che le nostre città, da sempre esempio di vivibilità, siano ostaggio di violenti e aggressori – aveva proseguito Fedriga -. Ora spetta alle autorità competenti accertare le responsabilità di quanto avvenuto e l’auspicio è che chi si è macchiato di gesti così vili e vergognosi venga perseguito. Credo sia un atto dovuto nei confronti di Shimpei Tominaga, di tutti i cittadini che hanno subito atti di violenza e dell’intera comunità”.


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