Attualità

Hot parade

di Redazione -


Sale: Toga-toga. Toga-toga. Il Paese ha bisogno di riforme. Tranne una. La solita. Sabato la protesta delle toghe contro la separazione delle carriere. Tutti in piedi contro quel cattivone del ministro alla Giustizia Carlo Nordio, e contro quei monelli dei suoi colleghi al governo. La danza è potuta ricominciare. Tutti fuori dall’aula quando parla lui e parlano i suoi amici. Con i cartelli e la consapevolezza di essere gli unici davvero intoccabili. Per elezione e Costituzione. Toga-toga.

Stabile: Tony Effe. Pure i rapper so’ piezzi ’e core. E pure i trapper, quando in ballo c’è di più, si tolgono la maschera da bullo, e dopo aver sfidato persino quell’ectoplasma di Gualtieri e si rivelano al mondo per ciò che sono. Bravi, cuccioli, sensibili, “persone perbene” come gli ha detto la madre. Sempre la stessa storia, soprattutto se c’è in mezzo Sanremo. Ogni trapper è bello a mamma soja. E pure al suo maestro di canto.

Scende: Emmanuel Macron. La passione per i ragazzoncelli tradisce, ancora una volta, il buon Macron. Il presidente francese credeva di confrontarsi con un ragazzo furioso per una multa immeritata nonostante avesse pagato il pedaggio con l’app, in realtà era un estremista islamico, tale “s4iintt”. Povero Macron, sempre a pensare ai ragazzi e ai Tiktok invece di dare una sterzata a un Paese, già ingovernabile di suo, che è sul crinale dell’abisso.

*di Simone Donati


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