Attualità

Tlc, Cgil: avventura 2 reti fallita

di Redazione -


 

In seguito alle dichiarazioni di Adolfo Urso in audizione in commissione Trasporti della Camera, Riccardo Saccone, segretario nazionale Slc Cgil e Barbara Apuzzo, responsabile Politiche e sistemi integrati di telecomunicazione della Cgil nazionale, hanno comunicato:  “Il mercato delle tlc italiano perde valore perché sono troppe le aree in ritardo di connessione veloce. Ciò significa che, ad oggi, è fallita l’avventura delle 2 reti. Inoltre, l’avere riposto l’attenzione solo sulla capacità del mercato di riequilibrare il sistema delle reti italiane ha prodotto le condizioni di fallimento attuali. Ovviamente questa situazione spiega il perché in Italia coesistono più operatori rispetto agli Usa che, se da un lato consentono condizioni tariffarie sempre più basse, dall’altro non sono in grado di sostenere gli investimenti. La frammentazione e la debolezza delle imprese rischia di tenere il Paese nel limbo del sistema alto delle tlc, c’è bisogno di un bagno di realtà e, a parte l’inopportunità di definire in una fase come questa war room quella che immaginiamo voglia essere l`ennesima operazione di monitoraggio, è necessaria una forte direzione pubblica nel sistema delle tlc. Se c`è un elemento che emerge dai dati sui ricavi, è che il valore delle reti diventa forte quando si abbina agli asset a maggiore valore aggiunto delle tlc.
La letteratura di comodo sulla separazione tra reti e servizi serve solo ad aggravare le condizioni esistenti nel mercato delle tlc. Questo settore, probabilmente come tutto il sistema produttivo del Paese, paga la scomparsa di un’azienda di riferimento, di sistema. L’analisi evidentemente non fa difetto al Ministro Urso, ora attendiamo i fatti. La vicenda della rete unica e dei destini di Tim rappresenta forse l’ultima occasione per garantire a questo Paese, a questo settore, un campione nazionale che sappia indirizzare le politiche di sviluppo e gli investimenti. Altrimenti i dati odierni non potranno che peggiorare, così come peggiorerà lo sviluppo infrastrutturale del Paese”.


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