Esteri

Un coach per Kamala: il vice Tim Walz cita Al Pacino

di Giovanni Vasso -


È ufficialmente cominciata la partita di Tim Walz. Il governatore del Minnesota, già insegnante di educazione fisica ed ex coach di football americano, è sceso in campo ufficialmente al fianco di Kamala Harris di cui, in caso di elezione, sarà vicepresidente. L’esordio di Tim Waltz è stato a Chicago, in “casa” dei coniugi Obama, Barack e Michelle. Alla convention dem, dove i fari e l’attenzione sono stati tutti puntati sui padroni di casa, Waltz è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante. Trascinando sul palco, insieme, la sua famiglia e una sua ex squadra di football americano. La metafora che Waltz utilizza per fare breccia nel cuore degli americani è la loro passione per lo sport e la cultura del lavoro e dell’impegno che ne deriva. Ma pure il cinema, i dialoghi, i volti e le parole che hanno forgiato l’immaginario comune americano e occidentale. Tim Walz cita il Tony D’Amato interpretato da Al Pacino in Ogni maledetta domenica: “Il nostro compito, per tutti quelli che ci stanno guardando, è entrare nelle trincee e fare il blocco e i placcaggi. Un pollice alla volta. Un metro alla volta. Una telefonata alla volta. Un porta a porta alla volta… Ci sarà tempo per dormire quando saremo morti. Dobbiamo lasciare tutto sul campo”.

La partita elettorale, quella più importante, per lui e per la “sua” presidente Kamala Harris, partirà in salita. Donald Trump è avanti nei sondaggi e quanto accaduto qualche settimana fa in Pennsylvania, con l’agguato e la morte schivata per un soffio, posiziona il candidato repubblicano davanti ai dem. Ma coach Waltz non si dà già per vinto e crede nella vittoria: “Siamo sotto di un field goal, ma abbiamo la palla e siamo in attacco: ragazzi, abbiamo la squadra giusta”.


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