Attualità

TikTok, entro sabato il destino del social negli Usa

di Dave Hill Cirio -


A poche ore dalla deadline di sabato perché TikTok sia venduto dalla proprietà cinese, pena la messa al bando negli Stati Uniti, ha fatto rumore ieri l’indiscrezione del New York Times sull’interessamento di Amazon reso noto, in una lettera dell’azienda di Jefff Bezos al vice presidente JD Vance ed al segretario al Commercio Howard Lutnick.

Ridda di voci sull’attenzione di altri colossi Usa alla piattaforma. Pochi giorni fa, il dettagliato interesse del motore di ricerca californiano Perplexity finanziato, tra gli altri, anche da Bezos, illustrando un piano per aggiornare il social all’insegna dell’intelligenza artificiale.

Per il Financial Times, un gruppo di nuovi investitori esterni, tra cui Andreessen Horowitz, Blackstone, Silver Lake e altre grandi società private, possiederebbe circa la metà delle attività statunitensi di TikTok, che verrebbero scorporate dalla società madre ByteDance, con sede a Pechino. Altri investitori di TikTok, tra cui General Atlantic, Susquehanna, KKR e Coatue, prenderebbero anch’essi delle partecipazioni nel ramo statunitense, che rappresenterebbe circa il 30% dell’azienda. I piani, ancora in fase preliminare e che potrebbero dunque ancora cambiare secondo fonti citate da Ft, arrivano a pochi giorni dalla scadenza della proroga al 5 aprile – fissata per legge – per lo stop dell’app in America se nel frattempo il proprietario con sede a Pechino non la venda a entità non cinesi. Secondo le fonti citate dal quotidiano della City inoltre, Oracle, co-fondata dall’alleato di Trump Larry Ellison, dovrebbe assicurarsi i dati di TikTok negli Stati Uniti come parte dell’accordo.

Tuttavia, un punto controverso rimane chi controllerà il ricercatissimo algoritmo di TikTok. Un’opzione in discussione, a quanto apprende Ft, “prevede che ByteDance continui a sviluppare e gestire l’algoritmo, che è una delle richieste principali del governo cinese, mentre il nuovo gruppo statunitense vi accederebbe attraverso un accordo di licenza e avrebbe la supervisione di qualsiasi modifica”.


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