Attualità

Tik tok fenomeno planetario ma occhio al soft power dei dati

di Redazione -


“Stiamo offrendo informazioni a un Paese con il quale non siamo certo in conflitto ma del quale, però, non siamo alleati”. Uno dei grandi temi che girano attorno alla digitalizzazione e, nello specifico, al futuro dei social, è quello del soft power. Secondo Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia, con Tik Tok “per la prima volta da quando esiste Internet e gli smartphone che un prodotto software cinese porta una novità così grande”. Una sorta di muro digitale, che divideva i “mondi”, sembra essere crollato. O, quantomeno, mostra adesso una crepa grande quanto la creatura digitale di Bytedance. “Prima a Occidente c’era Amazon e a Oriente Ali baba, per esempio. C’era Facebook qui e qualche social russo dall’altra parte. Sì è arrivata anche qualche chat ma l’abbiamo lasciata per tenerci Whatsapp. Tik Tok, invece, è un fenomeno planetario”.
Tuttavia, almeno per il momento, non c’è da attendersi alcuno scossone per i giganti tech occidentali. “Gli utenti Twitter hanno espresso preoccupazione”, spiega Ferrazza “ma i dati non dimostrano disiscrizioni di massa né migrazioni verso qualche altro social. Tik Tok è un social giovane che cresce. Meta sconta di avere una visione abbastanza rischiosa su Facebook ma gli altri social, come Instagram, vanno bene”.


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